Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha nominato Sabrina Pulvirenti commissaria straordinaria dell’Azienda sanitaria locale di Frosinone.
L’incarico decorrerà dal prossimo 1° novembre, fino alla nomina del nuovo Direttore generale dell’Asl di Frosinone.
Pulvirenti è attualmente direttrice generale dell’Asm (Azienda sanitaria di Matera) e commissaria dell’Istituto di ricerca e cura del Centro di riferimento oncologico (Crob).
“Sabrina Pulvirenti nominata Commissario Asl Frosinone”, Rizzo (Cisl Medici): “Due delle quattro aziende sanitarie della regione senza guida”
“Quello che avevamo preannunciato è successo: la Dottoressa Sabrina Pulvirenti è stata nominata commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone. Così, in un colpo solo, la sanità lucana resta monca nella guida strategica aziendale in due delle quattro aziende sanitarie della regione”. È quanto dichiara il segretario generale della Cisl Medici Basilicata Serafino Rizzo che evidenzia anche il permanere di “situazioni dal profilo di dubbia legittimità anche nelle altre strutture sanitarie. Un esempio è la permanenza del direttore sanitario dell’ASP nella sua posizione nonostante abbia già superato da diversi mesi l’età di 65 anni che la normativa vigente impone in maniera tassativa come limite per poter ricoprire tale ruolo. Sin da marzo scorso come Cisl Medici abbiamo posto all’attenzione di tutti gli organi istituzionali competenti le anomalie riguardanti le nomine dei vertici apicali delle aziende sanitarie della Basilicata”.
Secondo Rizzo “mentre l’assessore alla Salute si bea di dati dalla lettura forse un po’ troppo complicata per i non addetti ai lavori, proviamo a sottoporre alla sua attenzione alcune “ciliegine”, per richiamare alcune sue recenti affermazioni, di non poco valore. Ad un’attenta lettura del decreto di nomina della Pulvirenti a commissario dell’ASL di Frosinone del Presidente della Regione Lazio si nota che “con nota prot. n. 1010245 del 15 settembre 2023, sono state richieste informazioni all’INPS concernenti l’eventuale sussistenza di rapporti di lavoro pubblico e/o privato” e, a seguire, che è stata “acquisita, da parte della Dott.ssa Sabrina Pulvirenti, la dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità”. Alla luce di tali passaggi di istruttoria, la Dottoressa Sabrina Pulvirenti dovrebbe già da giorni essersi dimessa dall’incarico contemporaneo di direttore generale dell’ASM e di commissario straordinario dell’IRCSS Crob, a meno che non ci sia la volontà di interpretare come compatibili tre incarichi di vertice aziendale contemporanei. Escludendo tale ultima ipotesi, le dimissioni della Pulvirenti da ASM e Crob avvalora ciò che la Cisl medici da mesi va ripetendo: l’assoluta illegittimità della contemporaneità dei due incarichi”.
“Lasciando a chi ne è istituzionalmente deputato gli approfondimenti del caso, rinnoviamo l’appello più volte fatto al presidente della Giunta regionale e all’assessore con delega in materia di Salute che si attivino prontamente affinché presto venga data stabilità all’assetto delle aziende sanitarie della Basilicata e che, nel contempo, si provveda a rimuovere posizioni di dubbia legittimità. Ci auguriamo che, nella foga di una campagna elettorale già in atto, non si consumino altri “pasticci” e che si tenga presente che volere il bene della comunità lucana passa innanzitutto dall’impegno per una sanità migliore. La tragicomicità è bene lasciarla ai palchi di teatro. Non è più il momento delle superficialità, ed è un dovere cui adempiere con estrema urgenza (altro che “ciliegine”) quello di provvedere subito alla nomina dei vertici delle direzioni strategiche aziendali, evitando scelte imbarazzanti. Bisogna dare valore alle migliori professionalità che si propongono per la guida delle nostre aziende sanitarie, piuttosto che a logiche da “posizionamento”. Si parta dunque da candidature che siano scevre da ogni ingombro e si tenga presente che la scelta dei “migliori” viene attestata dalla storia di competenze ben documentate e accertate”, conclude Rizzo.
Asp smentisce intervento di Serafino Rizzo (Cisl Medici): L’affermazione inesatta di Rizzo induce in erronee valutazioni”. Di seguito la nota integrale.
In riferimento agli articoli a mezzo stampa pubblicati in data odierna a seguito della nota del Segretario della CISL Medici Serafino Rizzo, Dirigente ASP, interviene la Direzione dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza che precisa quanto segue: “Dalla lettura di quanto asserito dal Dottor Serafino Rizzo sulla presunta illegittima permanenza del Direttore Sanitario Asp Luigi D’Angola nel suo incarico attuale per superamento del limite anagrafico di 65 anni, si rileva che si tratta di un’affermazione giuridicamente inesatta che implica ed adombra la conseguente illegittimità degli atti posti in essere dalla Direzione.
A tal proposito occorre fare immediata chiarezza sotto il profilo giuridico specificando che, per effetto della L. n.112 del 10.08.2023 di conversione del D.L. n.75/2023 pubblicata in G. U. n.190 del 16.08.2023 il limite anagrafico per i direttori sanitari è elevato- fino al 31.12.2025- a 68 anni. Inoltre, va specificato che il contratto attualmente in essere del Direttore Sanitario è stato stipulato prima che lo stesso compisse i 65 anni di età, per cui nessuna illegittimità si deve ravvisare rispetto all’esercizio delle funzioni di Direttore Sanitario”.