Il poeta materano Vito Coviello ha pubblicato una poesia per esprimere il suo dolore rispetto a quando accade a tutta l’umanità, che sembra essersi dimenticata di se stessa e in ricordo dell’80° anniversario della deportazione da Roma degli ebrei.
Quel peso nel cuore
Quel peso nel cuore è l’angoscia di una realtà a cui si stenta ancora acredere. Quel peso nel cuore è la caducitá dell’essere e per quelli che non potranno più essere, perche barbaramente strappati alla vita, o non potranno mai essere, perchè nessuno li ha potuto far venire alla vita. Quel peso che mi grava come piombo di pallottola, nel cuore è l’indifferenza all’osceno e turpe raccolto della rapace Nemesi di gran parte di quelli che, lupi, credono di essere umani. Quel peso che ho nel cuore sono le tante, false veritá, tirate fuori da tasche abbondanti e senza fondo alcuno e rinneganti la Veritá vera: quella di Dio. Quel peso, che vorrebbe spezzarmi il cuore, mi è alleviato dal leggero cuscino della mia tranquilla coscienza e della mia fiducia in nostro Signore. Ora a, quando chiuderò i miei stanchi ed inutili occhi di cieco,quale io purtroppo sono, potrò colorare il nero della notte con i miei ricordi più belli, sognando un mondo di pace, di giustizia e di amore verso tutti
Vito Coviello