Guerra Israele-Hamas, Deputato Arnaldo Lomuti: “Depositata risoluzione per aprire subito i corridoi umanitari”. Di seguito la nota integrale.
Con la collega Federica Onori, capogruppo M5s in commissione Esteri, abbiamo presentato una risoluzione per chiedere al Governo di adoperarsi con la massima urgenza e a tutti i livelli, al fine di consentire l’immediata apertura di corridoi umanitari per il transito di aiuti umanitari e per l’evacuazione temporanea dei civili più vulnerabili, tra cui i feriti in gravi condizioni, i bambini e gli anziani.
La situazione nella Striscia di Gaza sta esplodendo e, come disgraziatamente testimoniato dal bombardamento dell’ospedale, non esistono più zone franche e sicure in cui i civili possano rifugiarsi. Come ribadito dalle agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e dall’Organizzazione mondiale della sanità, senza l’immediata apertura di un corridoio umanitario al valico di RAFAH, si rischia la catastrofe.
Per la prima volta dal 1973, Israele ha dichiarato lo stato di guerra, a seguito di un attacco senza precedenti sferrato dal gruppo terroristico palestinese islamico di Hamas.
Il rischio di una implacabile escalation tra le forze di Hamas e Israele è elevatissimo e altamente minaccioso per tutto il Medio Oriente e non solo, tanto che molti analisti politici evidenziano similitudini con la guerra del Yom Kippur (o guerra di ottobre) del 1973.
Il bilancio delle vittime e dei feriti è pesantissimo e, purtroppo, sembra essere destinato ad aumentare, se l’Europa e l’intera comunità internazionale non intervengono con decisione.
Nell’immediato, ribadiamo la necessità di mettere in salvo quante più vite possibili. Ad oggi, sono morte quasi 2.800 persone, di cui oltre 700 bambini e 10.000 feriti, secondo fonti mediche palestinesi, e oltre 1 milione di sfollati intrappolati, secondo le Nazioni Unite.
Ricordiamo che lo scorso 10 ottobre sono state votate e approvate le risoluzioni sulla situazione e le prospettive in Medio Oriente, a seguito degli attacchi di Hamas contro Israele e, attraverso la risoluzione 6-00052, il Governo si impegnava a promuovere ogni iniziativa volta alla tutela della popolazione, anche attraverso l’apertura di corridoi umanitari, considerata la drammatica situazione della popolazione civile di Gaza dove vivono due milioni di cittadini palestinesi, tra cui circa novecentomila bambini.
Dato l’acuirsi del conflitto nelle ultime ore,
è fondamentale adoperarsi subito affinchè l’Egitto permetta l’immediata totale e duratura apertura di un corridoio umanitario al valico di Rafah.
Fermiamo questa strage. Ogni minuto che passa potrebbe costare una vita in meno.