Ferrovie Appulo Lucane, PD Matera: si prenda atto che le Fal succhiano solo soldi alla Basilicata. Di seguito la nota integrale.
La città di Matera negli ultimi anni ha investito nelle FAL, milioni di euro in termini finanziari e moltissimo in termini di fiducia e credibilità evidentemente mal risposte. Matera in occasione della sua nomina a capitale europea della cultura ha stabilito con le FAL una serie di intese che avrebbero dovuto portare i viaggiatori dalla Città dei Sassi a Bari in meno di 1 ora. Di più: era stato stabilito che la stessa infrastruttura ferroviaria cittadina (prolungata da Matera Sud fino a contrada S. Francesco) doveva diventare una vera e propria metropolitana con una integrazione intelligente con il trasporto pubblico urbano su gomma ottenendo il vantaggio di decongestionare il traffico cittadino e il raggiungimento degli obiettivi ambientali sulle emissioni di CO2. Le FAL si sono rimangiato tutto. Non solo. Dopo le comparsate dei dirigenti FAL in occasione del 2019 e dopo aver speso a piene mani tutti i soldi messi a disposizione prendiamo atto che tutti i programmati sistemi di ammodernamento sono diventati lettera morta. Le FAL hanno deciso che Matera era e resta marginale. Basta vedere ciò che accade tutti i giorni: i viaggiatori che partono da Matera alla volta di Bari devono effettuare un cambio ad Altamura come se la relazione tra Bari e Matera fosse elemento marginale e non il vero atto di nascita di questa tratta. Non si può neppure parlare di salto all’indietro perché mai è accaduta una cosa simile nei 108 anni di vita della ferrovia. Ricordiamo che la linea Bari-Matera con binario a scartamento ridotto, 76 km, nacque per porre fine all’isolamento ferroviario di Matera ed entrò in esercizio il 9 Agosto 1915 per iniziativa della Società Italiana per le Strade Ferrate del Mediterraneo in alternativa alla costruzione di una ferrovia a scartamento ordinario.
È semplicemente scandalosa la messinscena che si è consumata qualche giorno fa a Milano dove le FAL hanno annunciato il programma di acquisto di treni elettrici a batteria, ben sapendo che tale tecnologia contrasta con i programmi concordati con Matera. Ancora una volta chi ha le mani sulle FAL decide solo sulla base di convenienze molto “particolari”. D’altra parte le FAL incuranti del ridicolo non si accorgevano che nello stesso luogo, Expo Ferroviaria di Milano 3-5 ottobre 2023, veniva presentato il treno a idrogeno che sarà il futuro del trasporto su ferro.
Nel frattempo i nostri cittadini viaggiatori devono impiegare 2 ore per percorrere 70 km ad una velocità di 35 km/ora e addirittura con un cambio ad Altamura, non possono viaggiare nei giorni festivi, non è possibile il trasporto merci.
In questo quadro appare eloquente l’atteggiamento della Regione Basilicata che sembra disinteressarsi al problema in assoluto continuità con quanto accaduto su un altro versante della mobilità, il progetto di bikesharing di Matera bloccato dall’assessore regionale all’agricoltura (sic!). Né meno inquietante appare al riguardo l’immobilismo dell’Amministrazione comunale di Matera a cui chiediamo di attivarsi immediatamente per impedire l’ennesimo sopruso ai danni della nostra città.
Nei prossimi giorni il Partito Democratico lancerà una petizione per chiedere conto di questa situazione scandalosa innanzitutto al Presidente della Regione Basilicata. Nel contempo chiederemo che si organizzi subito un incontro tra tutti gli attori di questa penosa vicenda per arrivare ad un chiarimento definitivo. È arrivato il momento di decidere cosa fare delle FAL.