Questa mattina un operaio di 41 anni è morto a Terranova di Pollino durante i lavori di realizzazione della locale discarica. L’uomo è stato schiacciato da una pala meccanica a seguito del ribaltamento del mezzo d’opera.
Incidente mortale sul lavoro a Terranova del Pollino, Mega (Cgil Basilicata): “Servono maggiori azioni di controllo e prevenzione”
“Nell’attesa di chiarire le dinamiche dell’incidente mortale che ha coinvolto l’operaio di 41 anni colpito da una pala meccanica in un cantiere di Terranova del Pollino, la Cgil si stringe alla famiglia della giovane vittima, l’ennesima in Basilicata”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega. “È inammissibile continuare a morire sui luoghi di lavoro – afferma Mega – Chiediamo a chi di competenza di esercitare maggiori azioni di controllo e prevenzione. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza in Basilicata, cui si può mettere fine solo unendo le forze e mettendo in campo azioni concrete, come la riattivazione dell’Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, chiesto da tempo dal sindacato. È il momento che la politica e le istituzioni facciano la loro parte e che il mondo datoriale garantisca il rispetto delle norme e restituisca il giusto valore alla sicurezza nei luoghi di lavoro mettendo questo aspetto al primo posto rispetto al profitto, che sembra essere l’unico obiettivo perseguibile da parte delle imprese”.
Nona vittima sul lavoro in Basilicata, Uil Basilicata: finché non avremo #ZeroMortiSulLavoro la Uil continuerà la campagna in tutti i posti di lavoro.
Continua la conta dei morti e la lunga scia di sangue delle vittime del lavoro in Basilicata: l’operaio edile morto a Noepoli in un cantiere per la costruzione del nuovo centro intercomunale di raccolta dei rifiuti è la sesta vittima sul lavoro in regione nell’anno. Nel tragico conteggio si deve aggiungere l’operaio trasfertista di Baragiano morto l’estate scorsa in provincia di Parma. “Si tratta – sottolinea il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli – dell’ennesimo incidente di una strage continua. Ogni due giorni, cinque persone escono per andare al lavoro e non tornano più: perdono la vita proprio sul luogo di lavoro. Anche in questo caso si è in attesa di ricostruire la dinamica dell’incidente e la giustizia farà il suo corso, ma non si può più parlare di fatalità. E’ il caso di iniziare a mettere ciascuno di fronte alle proprie responsabilità, soprattutto chi non vede la sicurezza sui luoghi di lavoro come priorità. La garanzia di sicurezza sui luoghi di lavoro – continua Tortorelli- è ormai una nuova emergenza che in Basilicata va affrontata subito. La collocazione della Basilicata in “zona rossa” con un’incidenza superiore al 25% rispetto alla media nazionale (Indice incidenza medio, pari a 18,6 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori) nei primi sette mesi del 2023 impone dunque un coordinamento istituzionale e l’applicazione delle normative che le organizzazioni sindacali hanno predisposto. Chiediamo la convocazione del prefetto del tavolo per la sicurezza sul lavoro e una campagna di rafforzamento dei controlli. Occorre dire basta a questa situazione”. Il segretario Uil aggiunge: “appena una settimana fa dopo i lavori del Consiglio Federale a Roma la Uil ha inaugurato il Murales (realizzato dalla street artist e scenografa italiana di fama mondiale dall’artista Alice Pasquini), nell’ambito della campagna UIL “Zero morti sul lavoro”, sul muro perimetrale esterno dell’ex Fiera di Roma, uno dei più grandi d’Italia: oltre 400 mq (55 m di base per 8 m di altezza).
Il soggetto è una donna che, in un contesto caratterizzato da diversi luoghi di lavoro, piange per la morte sul lavoro di un proprio caro. Finché non avremo #ZeroMortiSulLavoro la Uil continuerà la campagna in tutti i posti di lavoro”.
Morto operaio a Terranova di Pollino durante lavori di realizzazione discarica comunale, intervento Confsal Basilicata
Un altro incidente fatale sul lavoro quello avvenuto poche ore fa a Terranova del Pollino, dove un lavoratore di circa 40 anni è deceduto dopo essere stato colpito da una pala di un escavatore. La Confsal e la Fismic Confsal di Potenzaesprimono vicinanza ai cari della vittima; un’ulteriore vittima che si unisce alla conta dei morti di quest’anno, che certificano negativamente ancora una volta la Basilicata come regione rossa per la salute e sicurezza sul lavoro.
“Ancora un morto sul lavoro nella nostra regione. Una strage infinita, un trend negativo dal quale la Basilicata non riesce ad uscire. – commentano il segretario regionale della Confsal Basilicata, Gerardo de Grazia, e Salvatore Fanelli, responsabile del dipartimento salute e sicurezza Fismic Confsal. “Questa situazione, questi omicidi sul lavoro, non sono più tollerabili.Bisogna dare il via subito a una campagna di formazione e informazione che coinvolga tutti gli attori principali, per cercare di prevenire queste morti, che nella nostra regione accadono spesso e posizionano la Basilicata sul podio funesto negativo per ciò che concerne il tema salute e sicurezza sul lavoro.”
“Questo ennesimo incidente, che ha causato la perdita della vita a un uomo di Terranova del Pollino, accade proprio nella “settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro” e rende questa morte ancora più un monito per noi tutti. È intollerabile andare avanti così, la sicurezza deve diventare un tema prioritario come fu in passato per le vittime della strada”, continuano de Grazia e Fanelli.
“La Confsal e la Fismic sono da sempre in prima linea per fermarequelli che molto spesso sono veri e propri omicidi sul lavoro, infatti, già preventivata prima di questo incidente, che rende però ancora più impellente la necessità di svolgerla, sabato 28 ottobre presso il Palazzo della Cultura di Potenza, si svolgerà una tavola rotonda sul tema della sicurezza sul lavoro alla quale parteciperanno sindaci, associazioni e verranno portate esperienze dirette di infortuni. Inoltre, continua la nostra campagna “Obiettivo 131″, dove sono stati contattati tutti i comuni della Basilicata per richiedere che venga intitolato a nome dei caduti sul lavoro un luogo pubblico, per permettere che la memoria dei morti sia una esortazione a non dimenticare la centralità essenziale del tema della sicurezza nelle nostre vite.”, concludono de Grazia e Fanelli.
Morto operaio a Terranova di Pollino durante lavori di realizzazione discarica comunale, Cavallo (Cisl) e Casorelli (Filca) chiedono più prevenzione e formazione contro gli infortuni sul lavoro
Rigore nell’accertamento delle circostanze e delle responsabilità e un maggiore impegno delle istituzioni sul fronte della prevenzione e della formazione. È quanto chiedono il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo e il segretario generale della Filca Cisl Basilicata Angelo Casorelli a seguito dell’infortunio mortale che questa mattina a Noepoli è costata la vita ad un operaio edile. «La sequenza di infortuni sul lavoro, spesso con esito mortale, indicano che c’è ancora molto da fare per rendere il lavoro realmente sicuro. Scontiamo ancora la carenza degli organici ispettivi e la poca capillarità dei controlli in un territorio complesso come quello lucano. È evidente che bisogna fare di più. Serve un segnale di discontinuità e serve maggiore cooperazione tra istituzioni e parti sociali su formazione e prevenzione. La strada da percorrere è quella della condivisione e della partecipazione attraverso una maggiore valorizzazione degli enti bilaterali e una campagna di sensibilizzazione sui temi della sicurezza sul lavoro che deve partire dalle scuole, palestra di diritti e di cittadinanza».