Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, è intervenuto il 25 ottobre al tavolo tematico di Genova intitolato: “Turn on the future: la trasformazione delle città dalle reti infrastrutturali all’intelligenza artificiale”, e organizzato nell’ambito della 40esima Assemblea dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), del cui Direttivo nazionale il sindaco di Matera è vice presidente. Con Bennardi c’era anche l’assessore comunale all’Innovazione, Angelo Cotugno, ed i colleghi sindaci relatori di Parma (Michele Guerra) e Palermo (Roberto Lagalla), oltre all’assessore ai Trasporti del Comune di Genova Matteo Campara. Il sindaco ha sottolineato lo sforzo dell’Amministrazione comunale per trasformare Matera in una città smart, ricordando il progetto della Casa delle tecnologie emergenti (Cte), che sta realizzando il cosiddetto gemello digitale, con cui si andrà a supportare anche le scelte del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums). «Installeremo sensori di monitoraggio ambientale, per una città green e salubre, che andrà ad alimentare il cosiddetto data lake, il lago di dati che ci consentirà di adottare le migliori pratiche a salvaguardia del clima. Nel mio intervento, ho parlato anche dei laboratori di intelligenza artificiale e robotica della Cte, argomento centrale dell’incontro, e della bolla 5G per lo studio sulla latenza. Poi l’impegno per l’efficientamento energetico, grazie al progetto della pubblica illuminazione di “City green light”, che va a integrarsi con quello delle Comunità energetiche. Ho spiegato che stiamo sostituendo oltre 10mila corpi illuminanti a vapori di mercurio-sodio con quelli moderni a led, per un 74% di risparmio energetico totale in termini di costi, con oltre 1.300 tonnellate in meno di Co2 l’anno e il 100% di energia da fonti rinnovabili, pur andando a riequilibrare zone d’ombra con più corpi illuminanti dove necessario. Con City green light stiamo immaginando anche soluzioni per coniugare sostenibilità, risparmio energetico e sicurezza. Così daremo valore e bellezza ai monumenti cittadini e alle contrade oggi ancora buie. Matera diventa un caso di studio per l’illuminazione dei Sassi priva di ultravioletti e infrarossi, a tutto beneficio dell’integrità della nostra calcarenite».