Gianni Perrino, consigliere regionale Movimento 5 Stelle: “233 mila euro dei tagli alle indennità dei consiglieri regionali andranno al monitoraggio degli ex esposti all’amianto”. Di seguito la nota integrale.
Finalmente una bella notizia, una vittoria del M5S Basilicata frutto di un’azione perseguita con costanza durante il corso di questa legislatura: oggi il Consiglio Regionale della Basilicata ha autorizzato il trasferimento fondi all’ASM per il finanziamento del programma di sorveglianza ex esposti all’amianto con una somma pari a € 233.332,50.
I fondi sono quelli rivenienti dalla L.R. n. 37 del 21/12/2017 avente ad oggetto “Contenimento dei costi della politica: diminuzione emolumenti consiglieri regionali della Basilicata. Con un nostro emendamento al collegato 2021 avevamo previsto, per l’anno 2022, che le risorse provenienti dal taglio delle indennità dei consiglieri regionali venissero, in parte, destinate all’attività di sorveglianza della platea degli ex esposti all’amianto ormai abbandonata a se stessa nel post pandemia.
Sono 2500 i pazienti interessati da questo delicato e fondamentale percorso di prevenzione e le campagne effettuate negli anni scorsi hanno aiutato a diagnosticare precocemente l’insorgere di tumori, permettendo la sopravvivenza dei soggetti colpiti e contribuendo a migliorarne le condizioni di vita.
Ora l’ASM riprenda il percorso senza indugi per recuperare quanto prima il tempo perso seguendo attentamente questi 2500 pazienti.
Un risultato ottenuto dall’opposizione, in barba a tutti quei teorici della politica nostrana che ne denigrano il ruolo. Una risposta alle alchimie e accozzaglie politiche di ogni colore che troppo spesso si dedicano a mere logiche spartitorie tralasciando le reali necessità dei cittadini e della loro vita quotidiana.
Autorizzazione al trasferimento di un fondo finanziario regionale alla sorveglianza sanitaria per gli ex esposti all’amianto, intervento Associazione Italiana Esposti Amianto VBA
L’Associazione Italiana Esposti Amianto VBA ha sempre ricordato all’Assessorato regionale alla sanità e alla dirigenza della locale ASM le problematiche conseguenti alla interruzione o riduzione della sorveglianza sanitaria per gli ex esposti all’amianto; ciò fu anche discusso con il Prefetto di Matera in data 24 giugno 2022. La sorveglianza sanitaria fu interrotta con il famigerato COVID nel mese di marzo 2020 e per la inaccettabile decisione della Regione Basilicata di interrompere il finanziamento di tale attività con effetto retroattivo dal 1° gennaio del 2019 a discapito dei medici e degli operatori sanitari i quali, per recuperare le proprie spettanze sono stati costretti ad adire la via legale.
L’assessorato regionale e la locale dirigenza della ASM, dal mese di giugno 2022, hanno permesso, alla locale U.O. della Medicina del Lavoro, di procedere alla sorveglianza sanitaria per soli 4 o 5 lavoratori la settimana. L’Associazione ha sempre protestato contro questo modo di operare senza riuscire a risolvere il problema.
L’AIEA ha anche pensato di segnalare alla magistratura l’eventuale “Illegittima interruzione di pubblico servizio o omissione di atti di ufficio” perché la mancata sorveglianza sanitaria potrebbe aver causato aggravamento delle patologie esistenti e il sopraggiungere di nuove patologie tumorali. Ciò comporta anche il mancato rispetto dell’accordo stabilito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni del 22 febbraio 2018 che nel comma 2 dell’allegato A recita:: “…. per i soggetti affetti da asbestosi e/o lacche pleuriche diffuse è necessario che gli stessi siano riesaminati preferibilmente a cadenza annuale …”
La regione non ha ritenuto opportuno continuare a sostenere la cura di questi pazienti che hanno dato la propria vita al lavoro in una regione ricca di materie prime (acqua, gas e petrolio).
Il 26 ottobre 2023, finalmente, una svolta indicativa, il Consiglio Regionale della Basilicata ha autorizzato il trasferimento all’ASL di Matera di un fondo creato grazie a un emendamento alla legge regionale nr. 37 del 2017, presentato dal consigliere Gianni Perrino del M5S il 30/11/ 2021. Tale legge aveva deciso di ridurre le indennità dei consiglieri e creare insieme alle eventuali rinunce volontarie la disponibilità di un fondo da devolvere alla ASL di Matera per riprendere la sorveglianza sanitaria nelle modalità preesistenti il COVID, cioè da 40 a 60 visite settimanali, anziché 4 o 5. Tele somma ammonta a Euro 233.332,50.
L’Associazione, pur prendendo atto di tale trasferimento finanziario e considerando l’attuale stato della dirigenza dell’ASL di Matera, continua a manifestare viva preoccupazione per le prevedibili negative conseguenze della drastica riduzione del numero degli ex esposti sottoposti a sorveglianza sanitaria e ricorda che la diagnosi precoce ha salvato la vita di tante persone.