Pasquale Di Pede, presidente del comitato di quartiere Rioni Sassi, in una nota contesta le dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale Francesco Lisurici rispetto agli orari di Ztl nel periodo invernale nei Sassi di Matera. Di seguito la nota integrale.
I Rioni Sassi, “patrimonio” storico culturale della nostra città, da alcuni anni sono divenuti importante e significativo attrattore turistico e culturale: centinaia, spesso migliaia di persone ogni giorno percorrono gli antichi rioni, alla ricerca delle emozioni che questo suggestivo paesaggio, con i suoi insediamenti rupestri, riesce a suscitare.
Ma questo è stato reso possibile perché, a partire dal 1986 (L.n.771) centinaia di cittadini hanno deciso di andare a “riabitare”, a vivere nei Sassi, consapevolmente e in armonia con la natura dei luoghi, dando per primi forza e gambe al “processo” di recupero avviato dall’Amministrazione Comunale, e dando un contributo decisivo alla straordinaria “rinascita” di una “città morta”.
La qualità del “patrimonio” (riconosciuto 30 anni fa dall’Unesco), la straordinarietà del processo “di comunità” avviato, ed il fortissimo “marketing culturale” attivato dalla “Capitale Europea della Cultura” dal 2014, ha poi fatto esplodere l’attrattività turistico-culturale dei Sassi (“turismo di massa”), con conseguente apertura di centinaia di strutture di accoglienza ed ospitalità, con migliaia di posti-letto, posti-ristorazione, intrattenimento e una infinità di autorizzazioni ( forse 10 mila pass)
Occorre pertanto oggi molto equilibrio, saggezza, ma anche determinazione, per consentire alla “vita” dei Sassi di svolgersi con serenità nella complessità delle funzioni ivi insediate, evitando prevaricazioni degli uni sugli altri.
Stiamo invece assistendo ad uno stillicidio continuo di provvedimenti episodici, riguardanti le modalità di gestione degli spazi pubblici, e la loro accessibilità quotidiana (vedi anche gli stop-and-go delle riprese cinematografiche qualsivoglia) dei cantieri edili,dei mezzi di servizi vari, dei continui eventi, che prevaricano le esigenze di un’ordinaria vita residenziale,
La città è di tutti, è della sua comunità, e nessuno dei suoi componenti può prevaricare l’altro per interessi “di parte”, di ceto, di corporazione.
A questo proposito, alcuni mesi fa, avevamo scritto e parlato con alcuni rappresentanti di attività commerciali, artigianali alberghiere per un’azione comune che portasse a potenziare il trasporto pubblico nei Sassi, unico servizio che possa deflazionare la presenza veicolare nei due antichi Rioni,anche attraverso una richiesta di un finanziamento regionale aggiuntivo.
Da loro non è venuto nessun segnale di adesione.
Ora il consigliere comunale Lisurici raccogliendo le istanze di alcuni commercianti, non contenti dell’apertura dei varchi nell’ora serale, chiede l’apertura anche nelle ore della pausa pranzo, sconvolgendo la vita degli unici soggetti che hanno necessità di trovare parcheggio nella pausa pranzo: i residenti che tornano a casa, accompagnano i figli da scuola, o “consumano velocemente il pranzo” per tornare al lavoro.
Di fronte ad un diniego dell’assessore al ramo il consigliere Lisurici addirittura annuncia la fine del sostegno al governo della città.
Chiediamo al sindaco,agli assessori, e consiglieri di non cedere agli egoismi di alcune categorie sociali e agli atteggiamenti strumentali di qualche consigliere.
I Sassi, come tutta la città, hanno bisogno di rivedere e applicare la mobilità sostenibile (sensibile abbattimento dei “pass-ZTL” rilasciati nel tempo) come si fa altrove, così come per il regolamento degli arredi urbani.
I Sassi, liberati trent’anni addietro dall’abbandono, vanno oggi liberati dal traffico sempre più soffocante, aumentando la vigilanza per la salvaguardia di un bene inestimabile.
L’accesso alla Zona storica dei Sassi di Matera nel periodo invernale (01/11 > 31/03) dovrebbe consentire l’accesso ai mezzi di trasporto privato che utilizzano le strutture ricettive che, con non pochi sacrifici, decidano di restare aperti nel periodo su citato, garantendo continuità al servizio di accoglienza e di somministrazione fornito da queste attività.
Regolamentando gli accessi con una semplice comunicazione via e-mail da parte degli Operatori Turistici all’Ufficio ZTL della Polizia Locale, fornendo il numero di targa della vettura per evitarne la sanzione amministrativa. Questo consentirebbe la destagionalizzazione dei flussi turistici che anche nella stagione invernale scendono a visitare i Sassi di Matera.
Questo avviene normalmente in tutte le altre Città d’Italia con un centro storico sottoposto a ZTL e la procedura funziona egregiamente. Perché non si può adottare anche a Matera?
Il 31 Ottobre ho chiamato tutti i numeri della Polizia Locale di Matera per chiedere informazioni sugli orari invernali di accesso alla ZTL, ma l’Operatrice del “Pronto Intervento” che mi ha risposto (dopo molto tempo) non sapeva nemmeno che l’orario poteva essere variato in inverno e che nessuna comunicazione era stata inoltrata ai loro Uffici.