La Giunta regionale, su proposta dall’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali Alessandro Galella, ha approvato il bando ‘Ammodernamento dei frantoi oleari’, Missione 2 intervento 2.3, a valere sul Programma nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
I potenziali beneficiari – così come da deliberazione n. 670 del 27 ottobre 2023, pubblicata sul bollettino ufficiale n. 58 del 1° novembre 2023 – potranno presentare la domanda di sostegno a Sian entro le 17 dell’8 gennaio 2024, completando poi l’iter sul portale regionale Sia-RB entro le 17 del 15 gennaio 2024.
“Il bando – commenta assessore alle Politiche agricole Alessandro Galella – mira a migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici e fornire un contributo (tagging) al clima così come all’ambiente. Nello specifico, si prevede di favorire l’ammodernamento dei frantoi esistenti anche attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le performance ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva. Il rinnovo degli impianti tecnologici porterà anche al miglioramento della qualità degli olii e ad un generale incremento della sostenibilità della filiera olivicolo-olearia”.
Con una dotazione finanziaria di poco più di 2,3 milioni di euro, ai beneficiari sarà erogato un sostegno sotto forma di contributo in conto capitale pari al 65% dell’investimento. Per i giovani agricoltori la percentuale di sostegno è elevata all’80% dell’investimento. Contributo massimo concedibile per ciascun progetto è 100.000 mila euro a sostegno del miglioramento della sostenibilità del processo produttivo con riduzione di rifiuti e riutilizzo di sottoprodotti. Per l’efficientamento energetico degli impianti, nonché il miglioramento complessivo della qualità dell’olio extra vergine d’oliva e della filiera olivicolo-olearia.
In Basilicata – dati riferiti alla campagna olivicola 2021-2022 – sono operativi 135 frantoi, complessivamente sono coltivati circa 26 mila ettari, con una produzione lorda di circa 380 mila quintali di prodotto, che sarà poi trasformato in circa 54 mila quintali di olio d’oliva.
“L’olivicoltura della Basilicata, per la quale è in corso una intensa attività di valorizzazione mediante il marchio IGP, rappresenta una eccellenza che occorre salvaguardare e rafforzare in termini qualitativi proprio attraverso l’ammodernamento e l’innovazione applicata ai processi di trasformazione – afferma ancora l’Assessore Galella -. Esistono ulteriori margini di miglioramento per consentire ad un prodotto eccellente di mantenere le sue caratteristiche qualitative fino al termine della sua lavorazione, con impianti all’avanguardia. L’occasione è utile per ricordare che a questo intervento seguirà quello rivolto alla meccanizzazione delle aziende agricole entro fine anno, a completamento della sottomisura “ammodernamento delle macchine agricole” del PNRR”.
Gli interventi da realizzare non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali e dovranno essere conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, nonché al principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) come espressamente richiesto dalla Commissione europea