La seduta straordinaria del Consiglio comunale di Matera si è aperta nel pomeriggio con la ratifica della cessazione dalla carica del consigliere Rocco Luigi Sassone per dimissioni e il subentro del Consigliere comunale Daniele Fragasso, già eletto nella Lega e ora in quota Fratelli d’Italia. Daniele Fragasso ha chiesto subito la parola per il suo primo intervento politico, di cui riportiamo il testo integrale in basso.
E’ stato quindi approvato all’unanimità (con 31 voti favorevoli) l’ordine del giorno a firma di tutti i Consiglieri comunali di Matera con cui il Consiglio Comunale di Matera unisce la sua voce agli appelli per il cessate il fuoco e per la pace.
Spazio poi alla discussione della mozione a firma di diversi consiglieri (primo firmatario Paterino) relativa al piano di localizzazione delle antenne per la telefonia mobile e per le trasmissioni radiotelevisive.
Morelli chiede una sospensione del Consiglio comunale per inserire nel testo della mozione un emendamento per impedire l’installazione dell’antenna telefonica in via Gravina. Richiesta non condivisa da Casino, che chiede a Paterno di ritirare la mozione perchè non ci sono le condizioni per una approvazione all’unanimità. La richiesta di Casino è stata respinta da Paterino.
La richiesta di sospensione della seduta consiliare proposta da Morelli per il suo emendamento è respinta con 16 voti, numero insufficiente per proseguire la seduta a seguito delll’uscita dall’aula dei consiglieri di opposizione e dell’assenza del consigliere di maggioranza Montemurro.
Dopo 5 minuti di sospensione il presidente del Consiglio comunale deve rifare l’appello. Il consigliere di maggioranza Montemurro non c’è e con 16 consiglieri di maggioranza non c’è il numero legale per andare avanti. Dunque l’effetto-Lisurici, con l’uscita dalla maggioranza del Consigliere che ha aderito a Noi Moderati” ha provocato subito i primi disagi nella maggioranza che sostiene il sindaco Bennardi. Il Consiglio è rinviato a lunedì 6 novembre 2023 alle ore 16 in seconda convocazione.
Michele Capolupo
Di seguito l’intervento del Consigliere Daniele Fragasso dopo l’insediamento nel Consiglio Comunale di Matera
Buonasera, saluto il Presidente e il consiglio tutto che ringrazio per la votazione favorevole al mio ingresso nella massima assise comunale.
Ringrazio Rocco Sassone per il lavoro fin qui svolto in favore della nostra città, ricoprendo un ruolo sempre costante e puntuale nella sua attività di consigliere di opposizione.
In realtà come ben sapete il mio è un ritorno nel consiglio comunale della città che amo, e per la quale, con il mio gruppo ho condotto battaglie dentro e fuori le istituzioni ormai da molti anni. Certamente non mi trovo oggi qui, per il caso, o perché abbiamo vinto un gratta e vinci in una tabaccheria.
Il mio passato e la mia formazione politica affondano le radici nel fertilissimo terreno della destra sociale italiana, quella destra che negli anni nel nostro sud ha avuto riferimenti autorevoli in uomini e donne come Pinuccio Tatarella e Adriana Poli Bortone fino alle ottime nostre rappresentanze materane che si sono sempre battute, e continuano a farlo, per una città sempre protagonista nel panorama nazionale e oltre.
Ed è per questo che sin da oggi annuncio il mio passaggio e il mio ingresso in quel partito che è stato e che ancora oggi sento casa mia.
Per cui sin da oggi aderisco con convinzione e anche un po’ di emozione al gruppo consiliare di Fratelli d’italia.
Sono ben note le nostre battaglie: chi non ricorda l’impegno e la prima raccolta firme per la realizzazione della radioterapia all’ospedale di Matera, cantiere che siam ben lieti di sapere sia partito e per il quale speriamo tempi brevissimi.
Come non citare la nostra spinta per realizzare il completamento della tangenziale a Matera, che solo un ex Sindaco sordo alle nostre richieste, salvo poi pentirsene a pochi giorni dalla fine del suo mandato, ha impedito l’avvio di un progetto di vitale importanza per decongestionare il traffico del centro cittadino.
Nemmeno posso esimermi dal menzionare i nostri continui interventi contro un atteggiamento passivo, quando non da scendiletto, di alcuni nostri amministratori nei confronti delle FAL. Gente che senza vergogna ha abdicato al proprio ruolo per far decidere alle fal il destino della nostra mobilità interna ed esterna. Alcuni di loro ancora oggi hanno rappresentanza in questa assise. Vi conosciamo molto bene, vero assessore Amenta? Oggi sei diventato uno di loro! Ricordi anche di quando allora assessore della nostra compagine politica (prima del tuo salto nel vuoto) cercammo di convincere l’allora sindaco De Ruggieri che fare un progetto sullo stadio che unisse il calcio al commercio e alla realizzazione di parcheggi sotterranei fosse una scelta intelligente e utile? Non ci riuscimmo o per mancanza da parte tua di intraprendenza o per l’ennesimo orecchio da mercante dell’ex sindaco.
Non che oggi una semplice operazione di maquillage sullo stadio riesca a dare a questa dormiente amministrazione il lustro che spera di ottenere.
I materani vi hanno già pesato. La città ha già capito chi siete.
L’unico lavoro pubblico degno di rilevanza, che tra l’altro non ci appassiona, sono i lavori di piazza visitazione. Per il resto la città è sporca e il servizio di raccolta differenziata scadente: raccolta differenziata che nacque con l’obiettivo di ridurre il costo della TARI ai cittadini materani. Al contrario, cari materani in questi ultimi anni la Tari è aumentata, sappiatelo!
Sulla discarica mi riservo nei prossimi giorni di richiedere agli uffici documentazione approfondita per capirne condizioni e eventuali interventi programmati per cui gli abitanti di La Martella sono già sul chi va là.
Viabilità: in questi 3 anni non è stato fatto nulla per migliorare la viabilità; sulla sicurezza stradale se da un lato sono stati installati rallentatori qua e là, abbiamo dovuto subire mesi di semafori spenti e conseguenti incidenti agli incroci principali di Matera.
Si segnalano inoltre strade piene di buche e al buio per la nuova illuminazione pubblica.
Sul turismo: operatori lasciati al proprio destino e alle proprie forze. Totale mancanza di offerta culturale che si è tradotta in scarsità dell’offerta turistica. Matera 2019 doveva essere l’inizio di una fase ma oggi si declina solo in un mantenimento dei numeri per i ristoranti e i b&b e ne siamo tutti felici, per carità, ma a quale costo per tutti gli altri materani? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi che ne hanno avuto le periferie? Cosa pensare dei fitti ormai alle stelle e del crescente prezzo degli immobili in vendita? Ci siamo domandati in che stato di salute versino gli altri settori storici dell’economia materana (salotto e piccole imprese?) Vogliamo diventare come Venezia ovvero una città che appartiene al turista e non ha più veneziani? Dopo il 2019 ci siamo interrogati sul contributo che quella fase avrebbe potuto e dovuto dare ai giovani materani laureati in termini di possibilità lavorativa evitando così l’angosciante fuga dei cervelli dalla nostra città?
Tutti temi, questi, caro Sindaco, che rilancio a lei e a tutti i colleghi con l’auspicio di affrontarli magari in un consiglio monotematico su Matera 2019 magari anche coinvolgendo i consigli comunali dei paesi limitrofi.
Sul commercio: negozianti materani ignorati nelle richieste e umiliati dalle bancarelle napoletane sistematiche in piazza Vittorio Veneto con i loro prodotti campani.
Per il resto, caro presidente, caro sindaco, si segnalano solo il vostro aumento di stipendio, la vostra compravendita di consiglieri comunali, i vostri viaggetti inutili per l’Italia a spese dei materani, targhe, selfies, ricchi premi e cotillon. Ma i materani hanno capito e se questa amministrazione, dai numeri risicati, riuscirà a ad arrivare a fine mandato state pur certi che sarà stata la vostra prima ed ultima esperienza al governo di questa città. Il treno è partito!
La fotogallery del Consiglio Comunale di Matera (foto www.SassiLive.it)