La Legge di Bilancio accentua il restringimento dei criteri per accedere al pensionamento anticipato ed accresce le penalizzazioni previste nei confronti dei lavoratori e lavoratrici che compiono questa scelta. Lo evidenzia il Patronato Ital-Uil. Le penalizzazioni -si sottolinea in una nota – agiscono sia dal punto di vista del calcolo di pensione, ora per quota 103 totalmente contributivo, che nei limiti imposti all’importo per il periodo di anticipo pensionistico (importo di pensione non può superare quattro volte il trattamento minimo fino al raggiungimento dell’età della utile per pensione di vecchiaia). Vengono allungate anche le finestre per accedere a quota 103; sembra infatti che nel 2024 potranno lasciare solo i nati fino ad aprile prossimo. Chi resterà al lavoro potrà invece beneficiare del “bonus Maroni”, spiegano dal Patronato.
Per quel che riguarda il Patronato, il nostro compito – sottolinea Ital-Uil – è quello di assicurare, sempre e costantemente, tutela e assistenza a tutti coloro che a noi si rivolgono per comprendere se e come possono far valere i propri diritti. Accresceremo il nostro impegno anche perché, dal nostro osservatorio, cogliamo il senso di smarrimento e di incertezza che attanaglia molte persone, a partire da coloro che svolgono lavori gravosi, dalle donne impegnate anche nel lavoro di cura e da coloro che lavorano da oltre 40 anni. Auspichiamo che a tutti costoro siano date risposte certe con provvedimenti adeguati. Per parte nostra, restiamo a disposizione con il nostro impegno di tutela e assistenza.
Su questi temi Ital-Uil il 7 e 8 novembre prossimi terrà al Giubileo Hotel Rifreddo un corso regionale per gli operatori del Patronato della Basilicata. Il corso comincerà martedì 7 ore 9,30 con interventi del presidente nazionale Ital Giuliano Zignani e del segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli.
“Le persone – sostiene il presidente Ital Zignani – avvertono il peso della mancanza di certezze. Il tema previdenza suscita sempre grande attenzione e genera preoccupazioni e critiche.. L’idea di una profonda e strutturale revisione della riforma Fornero continua a non essere praticata. Pertanto, di anno in anno, possono cambiare le condizioni per accedere alla pensione. È ciò che sta accadendo anche quest’anno. La manovra economica varata dal Governo, al momento, sembra aver peggiorato alcuni percorsi. Questo è uno dei motivi – sottolinea Zignani – che ha indotto la Uil e la Cgil a indire una mobilitazione con sciopero”.