Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: la Fials la smetta di fare il gioco delle tre carte sull’accordo riguardante l’indennità di pronto soccorso ai lavoratori dell’emergenza. Di seguito la nota integrale.
Sono davvero imbarazzanti le repliche della segretaria della FIALS di Basilicata sulla posizione della segreteria regionale e provinciale di Matera del sindacato autonomo, relativamente al tema dell’indennità del personale operante nei servizi di pronto soccorso. Dichiarazioni come al solito che tentano di “sposare” la posizione “più comoda” per salvaguardare “capre e cavoli”. Sui comunicati e i post che senza ombra di dubbio esaltano positivamente l’accordo, da parte di una certa FIALS di Basilicata, cosa ha da dire la segretaria regionale agli iscritti e lavoratori ? L’imbarazzo dovrebbe appartenere prima di tutto alla dirigenza della FIALS Basilicata e della CONFSAL, vista la posizione anacronistica di una FIALS che continua a manifestare gioia ed esaltazione sull’accordo regionale sottoscritto. Altrettanto imbarazzante è l’aver dichiarato nel recente comunicato che non vi è alcun verbale di conclusione o condivisione dei termini. È falso perché il verbale d’intesa che il dipartimento Salute ha redatto, trascrivendo cose mai condivise, esiste ed è stato pure inviato a tutte le organizzazioni sindacali, incluse FIALS e CONFSAL, con l’allegata richiesta di restituirlo firmato entro tre giorni. Ovviamente, le segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno prontamente riscontrato la nota, prendendo le distanze dall’accordo unilaterale e comunicando esplicitamente che non avrebbero sottoscritto il verbale, quindi assumendo una posizione chiara e unitaria. Verbale, tra l’altro, che già conteneva la posizione della Fials e della Confsal di Matera. A riguardo, invece, la FIALS regionale cosa ha fatto? Quale posizione ha assunto? La segretaria regionale FIALS guardasse al suo interno, piuttosto che prendersela con le altre organizzazioni sindacali che, ancora una volta, hanno smascherato il giochino messo in atto. La verità è che la FIALS, come al solito, crede di fare la furba prendendosi gioco degli iscritti e non ha il coraggio di assumere posizioni scomode che potrebbero non essere condivise da qualche lavoratore.