Nella giornata di domenica 5 novembre 2023 il festival Duni dedica tre appuntamenti all’inventore della commedia moderna: un allestimento contemporaneo della comedie-ballet Il Borghese Gentiluomo di Molière con le musiche originali di Lully del 1670, la proiezione in lingua originale del film Molierè di Ariane Mnouchkine e per finire Il Borghese Gentiluomo di Richard Strauss con l’eccezionale partecipazione dell’attore Flavio Insinna.
Questa mattina al Cineteatro Guerrieri è stato presentato al pubblico “Le Bourgeois gentilhomme di Lully e Molière” mentre nel pomeriggio al cinema è stato riproposto il film Molière di Ariane Mnouchkine.
In serata nell’auditorium Gervasio va in scena “Il Borghese Gentiluomo” su musiche di Richard Strauss.
Si tratta di una idea concepita da Saverio Vizziello e immediatamente recepita dal direttore artistico Dinko Fabris, che sottolinea come “l’idea di una maratona a tema è molto diffusa nei grandi festival di musica antica del nord Europa: penso al Festival di Utrecht oppure altre rassegne in Francia o nei paesi di lingua tedesca, dove il pubblico è accompagnato da un evento all’altro nell’arco di una o più giornate a scoprire luoghi e bellezze di una città d’arte con musiche rare e sorprendenti. In Italia questa pratica è invece quasi inesistente, preferendo un rapporto più istituzionale tra pubblico passivo e la tradizionale sala da concerti. Dopo Molière, nei prossimi anni vogliamo ripetere l’esperienza per altri protagonisti della storia della musica e dello spettacolo barocco, a cominciare dal musicista cui è intitolato il nostro Festival: una “maratona Duni” sarebbe molto simbolica nella sua città”. Si tratta peraltro di una preziosa occasione per riprendere la fruttuosa collaborazione del Festival Duni con la nuova e splendida realtà musicale materana, l’Orchestra Sinfonica di Matera, ad un anno dalla sua fondazione, collaborazione che sarà ribadita tra qualche giorno con il progetto Vivaldi a Pomarico.
Ad aprire questa maratona musicale e spettacolare al teatro Guerrieri di Matera è stato l’allestimento inedito della regista Vania Cauzillo de Le Bourgeois gentilhomme comedie-ballet di Lully e Molière del 1670 con la coreografia curata da Marco Magrino e l’accompagnamento dell’Orchestra Barocca del Festival Duni diretta dal maestro Francesco D’Orazio in mattinata nel cineteatro Guerrieri. Sul palco Cosimo Frascella per l’introduzione alla scena e i danzatori Anna Moscatelli nel ruolo di monsieur Jourdain ambizioso borghese che vuol inserirsi nel mondo aristocratico, Cecilia Manicone, Miriam Onorati, Miriana Simone, Fabio Vicenti, Francesca Vinci. Quest’opera, commissionata da Luigi XIV come una “turcheria” per lo svago della corte affascinata dalle mete e dai costumi esotici, è una commedia di carattere, leggera e fantasiosa, che mette in scena un ricco borghese e la sua smania di inserirsi nel mondo aristocratico. A nulla valgono le lezioni di buone maniere: alla sua smodata ambizione fa da contraltare la sua natura grossolana e rozza, che lo espone a burle e sberleffi culminanti nell’aperta comicità della scena finale, la “cerimonia turca” delle nozze della figlia, vera pantomima grottesca ed esilarante.
“Per questo adattamento della grande opera di Molière ho scelto di lavorare con artisti e maestranze lucane che riuscissero a portare nella contemporaneità le suggestioni originali del Borghese gentiluomo: dai ballerini provenienti dalle fila della scuola Oltredanza di Matera fino alla costumista, la talentuosa Federica Groia, passando dalle maschere realizzate dalla giovane artigiana Claudia Pentasuglia, ho voluto circondarmi di talenti locali” spiega la regista Vania Cauzillo che continua “Non metteremo in scena tutti gli atti di questo geniale lavoro di Molière ma proveremo a restituire in termini contemporanei il profumo d’oriente che ammaliava le corti del XVII secolo e le dinamiche drammaturgiche, comiche e tragiche, che Molière ha sempre portato in scena. Il nostro monsieur Jourdain sarà una donna, e non un uomo come da copione, ma poco importa perché la figura del Borghese gentiluomo è l’archetipo del nuovo ricco, dell’arrampicatore sociale, dell’ambizioso che pretende di comprare col denaro quei meriti e quei titoli che non avrà mai. Questo Borghese è un simbolo più che un personaggio, che ci sembra essere ancora, purtroppo, estremamente contemporaneo”.
La maratona è proseguita al cinema Guerrieri nel pomeriggio con la proiezione del film del 1978 di Arianne Mnouchkine “Moliere”, introdotto da Giovanni Coppola, attore, giornalista e insegnante di recitazione e regia presso il conservatorio di Matera. “Moliere” segue le vicende di Jean-Baptiste dall’infanzia parigina alla sua morte, avvenuta durante una delle rappresentazioni del “Malato immaginario”. Intorno a Molière, alcune tra le figure fondamentali della sua vita: l’attrice Madeleine Bejart, compagna di vita e di lavoro, il nonno paterno che lo avvicina al teatro, il filosofo Cartesio che lo affascina con le sue idee, l’incontro con Tiberio Fiorilli, l’attore italiano che impersona Scaramouche, considerato da Molière il suo modello, e il musicista Lully con cui condivide, non senza difficoltà, il lavoro a corte. “Partendo dall’esperienza del “Theatre du Soleil”, la celebre compagnia teatrale da lei fondata e che ormai vanta oltre cinquant’anni di attività, la regista francese Ariane Mnouchkine fa il suo vero debutto nel cinema scrivendo e dirigendo “Molière” con il tratto essenziale della sua compagnia: il lavoro collettivo” racconta Nanni Coppola, che presenterà il film “Guidata dalla sua passione per il cinema popolare, la Mnouchkine ne fa un film epico e poetico assieme, dove non c’è spazio per la celebrazione o la rappresentazione stereotipata del secolo diciassettesimo. In questo film Molière è il bambino, il ragazzo, l’uomo che parte dall’osservazione di tutto quello che ha intorno per creare il teatro. Moliere impara dalla strada”. Un film spettacolare basato su meticolose ricerche storiche, a cominciare da quelle effettuate per i magnifici costumi di Daniel Ogier, e spettacolari i luoghi delle riprese, alcuni dei quali “interpretano” sé stessi come lo splendido scenario di Versailles. Prodotto tra gli altri dal celebre regista francese Claude Lelouch e dalla Rai, vincitore di due premi “Cesar”, per la migliore scenografia e la migliore fotografia, il film è stato recentemente restaurato in 4k con il sostegno del Centre National du Cinema e de l’image animée. Il film sarà presentato in una versione ridotta di 90min in lingua originale con sottotitoli in italiano per apprezzare al meglio la langue de Molière.
La giornata si conclude con il concerto dell’Orchestra Sinfonica di Matera Il Borghese Gentiluomo con le musiche di scena di Richard Strauss e la voce narrante dell’attore Flavio Insinna nell’Auditorium Gervasio di Matera.
La fotogallery degli eventi del Festival Duni dedicati a Molière (foto www.SassiLive.it)