Raffaello Ripoli, coordinatore provinciale di Noi Moderati Matera in una esprime preoccupazione per lo stato in cui versa l’ospedale di Policoro e chiede che il prossimo direttore generale Asm sia nominato dalla maggioranza che vincerà le prossime elezioni regionali. Di seguito la nota integrale.
Riteniamo opportuno, senza vena polemica ma piuttosto propositiva nei confronti degli alleati di Governo Regionale, intervenire sulla questione Sanitaria in Basilicata ed in particolare nella Provincia di Matera. Due le criticità evidenti: la prima relativa all’Ospedale di Policoro e la seconda relativa alla “vacatio” determinata dalle dimissioni del Direttore Generale dell’ASM Sabrina Pulvirenti. Il nosocomio policorese, inutile negarlo, vive un momento di profonda crisi che il Governo Regionale deve risolvere, giacché inimmaginabile, inaccettabile e catastrofica risulterebbe una eventuale chiusura e/o anche solo un ridimensionamento dello stesso. Addirittura girano voci, ed è tale la percezione della popolazione locale, di una chiusura del pronto soccorso, giacché si ripetono casi di trasferimenti di “urgenze” in altri nosocomi provinciali. Ci auguriamo che siano solo voci (ma i fatti non supportano l’augurio) perché davvero, in caso contrario, sarebbe una iattura immane. Ricordiamo che l’Ospedale Giovanni Paolo II è punto di riferimento non solo per l’area costiera Metapontina ma anche per la collina interna a ridosso del Metapontino nonché per la zona calabrese dell’alto Jonio, costituendo in quest’ultimo caso un esempio raro (unitamente a pochi altri) di immigrazione sanitaria, utile anche al bilancio regionale che vede nella emigrazione sanitaria la spesa più incisiva in negativo. Non a caso il bilancio del Nosocomio Policorese è assolutamente positivo, dunque perché rinunciarvi? Serve assumere personale al fine di ripristinare tutti, e diciamo tutti, i servizi forniti in passato e, perché no, addirittura implementarli, come peraltro già richiesto da comitati ed associazioni a difesa del’Ospedale, in occasioni di manifestazioni pubbliche assolutamente condivisibili ed alle quali abbiamo partecipato attraverso nostri rappresentanti. Quanto alla seconda questione è innegabile come le dimissioni improvvise della Pulvirenti abbiano determinato un vulnus amministrativo e gestionale che aggrava ancor più una situazione, a dire il vero, non proprio rosea e che, quindi, andrebbe, così come va, colmato necessariamente. Il nodo è la tempistica. Considerato che l’emergenza è stata “tamponata”, con le recenti nomine provvisorie dirigenziali, ben si potrebbe attendere, visto l’approssimarsi delle elezioni, l’insediamento del nuovo Governo Regionale per le nomine definitive, richiesta esplicita che “Noi Moderati” avanza nei confronti dell’attuale Governo. Riteniamo giusto, in altre parole, che la scelta della nuova e stabile dirigenza sia appannaggio del Consiglio e del Governo Regionale che uscirà dalle urne nelle prossime ed imminenti elezioni, auspicando sin d’ora che tali scelte ricadano su figure professionali “nostrane”, delle quali pure la nostra Regione non è affatto sprovvista.