Convegno “La mafia non è affatto invincibile” a Potenza, intervento senatore Rosa.
Buongiorno a tutti, alle Istituzioni che interverranno a breve e a tutti voi presenti in sala. Permettetemi un ringraziamento particolare a Chiara, collega di partito e Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta antimafia. Anzi è bene chiamarla con il suo nome, Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali anche straniere, perché nei fatti non esiste una sola mafia.
Oggi un incontro importante perché si mettono in correlazione due fenomeni, la devianza giovanile e la criminalità organizzata, che, per molto tempo, sono stati ritenuti fenomeni a sé stanti e che, invece, sono strettamente correlati.
Le cronache, purtroppo, sono piene di esempi dove il disadattamento dei giovani viene incanalato in attività illegali che sfociano in organizzazioni criminali dedite allo spaccio, al furto e alla violenza. Noi siamo abituati a pensare alla criminalità organizzata solo come ‘mafia’, in senso stretto. Ma la mentalità mafiosa permea tutte quelle sovra-strutture, piccole o grandi che siano, che si pongono in antagonismo con lo Stato e che ne minano le fondamenta. Tant’è che oramai si parla di ‘mafie’.
Non sono lontani nel tempo i fatti di Caivano, in cui erano coinvolti minori e che hanno portato alla luce un sistema criminale esteso e radicato. Non sono lontani gli arresti a Milano di giovanissimi dediti al furto, alla violenza ed allo spaccio.
Devo essere sincero, e non solo perché sono un esponente del primo partito di maggioranza relativa, ma sono orgoglioso che per Fratelli d’Italia e per Giorgia Meloni il tema della lotta alla mafia e il tema della legalità sono sempre stati una costante, anche quando eravamo opposizione.