A oltre due mesi dall’inizio dell’anno scolastico, non è ancora operativa la sede del Ctp di Lavello, istituita a partire dal corrente anno scolastico a seguito dell’approvazione del piano di dimensionamento scolastico regionale per il triennio 2023-26, con conseguente mancata attivazione di tutte le attività didattiche connesse all’istruzione degli adulti.
Ciò determina grave pregiudizio sia in termini di riduzione dell’offerta formativa che di disagio del personale docente e Ata che viene temporaneamente impiegato nella sede del Ctp di Rionero (non si capisce per fare cosa o per svolgere quali attività).
Ci chiediamo perché si sia arrivati a questo punto e di chi siano le responsabilità, perché il comune di Lavello a distanza di quasi un anno dall’approvazione del piano regionale di dimensionamento non abbia ancora messo a disposizione i locali idonei ad ospitare il Ctp e se la scuola, per tempo e ben prima dell’avvio dell’anno scolastico, lo abbia incalzato attraverso una costante interlocuzione istituzionale.
Ed è singolare che la Dirigente scolastica del Cpia di Potenza (scuola di cui fa parte il Ctp di Lavello), in una recente intervista sulla stampa, abbia lamentato la carenza di spazi e di aule nella sede di Potenza ma non abbia fatto alcun cenno alla situazione ancor più grave di Lavello, in cui l’attività non è ancora partita!
La Flc Cgil di Potenza ha sollecitato l’amministrazione scolastica a porre in essere ogni intervento necessario all’attivazione del Ctp di Lavello e di tutte le attività didattiche e formative ad esso riconducibili, ripristinando, altresì, la corrispondenza tra sede di titolarità e sede di servizio del personale scolastico.
Ove la situazione non si dovesse sbloccare a breve, chiederemo l’intervento del Prefetto, in ragione della compressione delle opportunità formative legate a questo importante segmento del sistema d’istruzione e del disagio del personale scolastico titolare nella predetta sede.