Martedì 14 novembre è una giornata di festa per la Scuola di Alta Formazione e Studio per la Conservazione e il Restauro “Michele D’Elia” che ha la sua sede nel settecentesco convento di Santa Lucia al Piano. Una scuola che si impone sempre più come istituzione che entra in simbiosi con Matera, con la sua realtà e con il suo tessuto socio-culturale. L’I.C.R. è una scuola che produce eccellenze, restauratori a cui vengono affidate opere d’arte sulle quali si opera con competenza e amore. La sede di Matera è diretta dall’Architetto Giorgio Sobrà e dei Vice Direttori Francesca Capanna e Marco Bartolini, supportati da qualificatissimi docenti e dal personale non docente (Carmela Ditella, Segretaria e Giuseppe Agulli). Cinque studentesse, dopo tanti sacrifici e passione, discuteranno la loro tesi di laurea: Emanuela Cardinale di Monte San Biagio (LT), Michela Renna di Genzano di Roma, Chiara Giannatempo di Cerignola (FG), Giulia Simonelli e Alberta Paglione di Roma. Sono loro, adottate da Matera, che oggi coroneranno il loro sogno, concretizzandolo e ponendo le basi per il loro futuro. L’Istituto Centrale per il Restauro, dal 24 febbraio 2021 diretto dall’Architetto Alessandra Marino, fu fondato nel 1939 da Carlo Giulio Argan e diretto, dai suoi inizi fino al 1959, da Cesare Brandi, storico dell’arte e critico d’arte italiano, specialista nella teoria del restauro. E’ una scuola in cui convivono storici dell’arte, architetti, archeologi, fisici ed esperti nei controlli ambientali, chimici e biologi nonché restauratori delle diverse tipologie di materiali costitutivi dei manufatti di interesse storico e culturale (dipinti, tessuti, opere d’arte su carta, metalli, ceramiche, pietre, cuoio, legno ecc.).