La FIALS, attraverso la Segretaria Regionale Luciana Bellitti, lancia un grido d’allarme sulla critica situazione delle risorse destinate ai Fondi contrattuali destinati ai lavoratori del Comparto Sanità della Regione Basilicata. La problematica, collegata al rinnovo del CCNL 2019-2021 ed alla relativa introduzione dei nuovi fondi: “Fondo incarichi, progressioni economiche e indennità professionali” e “Fondo premialità e condizioni di lavoro”, richiede un intervento celere.
Con preoccupazione, la FIALS sottolinea che, nonostante le chiare disposizioni del CCNL, le risorse del “Fondo premialità e condizioni di lavoro”, di cui all’art. 103 del Contratto Nazionale, “ulteriormente incrementabili”, tardano ad essere allocate alle aziende lucane da parte della Regione Basilicata. Questo ritardo, rilevato nel corso dell’analisi dei fondi dell’Asp di Potenza in sede di contrattazione integrativa, riguarda anche le altre Aziende del servizio sanitario regionale.
La segretaria Bellitti evidenzia che questa inerzia compromette concretamente l’applicazione delle disposizioni contrattuali nazionali, con gravi ricadute sulla contrattazione decentrata di ogni azienda. Ciò impatta sulla gestione di incarichi di funzioni e sulle progressioni economiche, sia orizzontali che verticali, previste dal CCNL della Sanità. Ad un anno dalla firma del contratto, questo immobilismo rallenta drasticamente il processo di erogazione delle giuste retribuzioni, con penalizzazioni dei diritti dei lavoratori.
La FIALS, pertanto, ribadisce l’importanza vitale dell’assegnazione di queste risorse previste dalla Legge di Bilancio 2022 e che devono essere trasferite dalle Regioni, secondo il riparto delle somme ad esse spettanti, alle singole aziende regionali.
Bellitti lancia un appello urgente al Presidente della Regione Basilicata Bardi, all’Assessore alla Sanità della Regione Basilicata e ai Consiglieri Regionali e chiede di assegnare alle Aziende Sanitarie regionali le risorse necessarie per rispettare gli accordi contrattuali e migliorare le condizioni di lavoro del personale del comparto sanitario.
Pertanto, la Segretaria Regionale chiede alla Regione la convocazione delle Organizzazioni Sindacali per un confronto urgente su questa tematica e confida nella pronta attuazione degli obblighi di legge da parte delle istituzioni regionali, al fine di garantire al personale sanitario il riconoscimento dei diritti contrattuali.
In caso di mancato intervento tempestivo, si prevedono possibili azioni sindacali mirate.