Presentato nel pomeriggio nella sala convegni del Palazzo Malvinni Malvezzi a Matera il progetto “Acqua, aria, terra e fuoco” dedicato al mondo della disabilità.
Dopo i saluti di Anna Selvaggi, Presidente AIDE Basilicata, all’incontro coordinato dalla giornalista Anna Larato, sono intervenuti Pina Coviello, Direttrice della Filale Imprese di Intesa Sanpaolo di Matera, Adele Manassero per la Fondazione CESVI, il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, la Consigliera di Parità della Provincia di Matera, Emiliana Lisanti e il Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese.
Il progetto è stato illustrato dalla project manager Stefania Draicchio.
Il progetto “Acqua, Aria, Terra e Fuoco” di AIDE Basilicata – Associazione Indipendente delle Donne Europee e è sostenuto da Intesa Sanpaolo e realizzato in collaborazione con Fondazione CESVI, attraverso il Programma Formula. Obiettivo del progetto è quello di offrire un percorso di arte terapia ai ragazzi con diverse disabilità, perché possano incrementare la propria autostima, acquisire nuove capacità, scoprire parti di sé sconosciute e valorizzare i propri punti di forza attraverso il linguaggio artistico.
Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da luglio a settembre 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata alla sostenibilità ambientale, all’inclusione sociale e all’accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti circa 100.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, delle imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Il progetto si propone di avviare dei laboratori di ceramica rivolti a ragazzi autistici, affetti da Sindrome di Down o con altre disabilità, per far vivere loro un’esperienza sensoriale e migliorare le loro abilità motorie.
Si chiama ceramico-terapia e fa dell’argilla una potente alleata per combattere ansia, insicurezze e cali di autostima, perché partire da un semplice pezzo di terra ed ottenere un prodotto finito permette di riacquistare autonomia e fiducia e diventa una leva per favorire la comunicazione per ragazzi che non riescono a farlo con le modalità tipiche.
Nel dettaglio, i fondi raccolti serviranno a creare ed allestire i laboratori di ceramica, incluso l’acquisto di materiale e attrezzature. I laboratori permetteranno di:
• facilitare l’inclusione sociale e socio-educativa dei ragazzi con diverse problematiche;
• sviluppare la coordinazione oculo-manuale;
• utilizzare strumenti funzionali per la realizzazione di oggetti;
• stimolare la comunicazione verbale per acquisire informazioni e seguire istruzioni pratiche;
• imparare l’arte: acquisire competenze grafiche, abilità manuali e sperimentare diverse tecniche;
• favorire l’autostima dei singoli.
Le attività di progetto sono state curate da Stefania Draicchio Project manager e Referente di Progetto, in collaborazione con Panta rei ricerca e consulenza srl con sede a Matera, da Elettra Montemurro addetta alla segreteria, da Francesco Lomonaco per la parte grafica, daItalo Massari fotografo freelance – sound designer, da Anna Larato per l’aspetto della comunicazione.
Il progetto è patrocinato dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Matera e realizzato in collaborazione con:
• Associazione genitori H24, che si occupa di disabilità e di ragazzi e ragazze nello spettro autistico a 360°, con lo scopo di favorire l’inclusione sociale e lavorativa.
• Ass. Italiana Persone Down (AIPD) sede di Matera che si occupa di sostenere le famiglie e promuovere l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa di persone con sindrome di Down.
• PUC – sez. di Tricarico, un’associazione di volontari di diversi paesi lucani che si occupano di clownterapia e che sperimentano questa attività per sostenere psicologicamente soggetti affetti da diverse patologie, portando sorrisi a persone di tutte le età e condizioni sociali.
• FNISM – sezione di Montalbano, un’associazione che si propone di formare tutti i docenti con particolare attenzione ai temi della disabilità e della inclusione sociale.
• AIDE – sezione di Melfi, composta da uomini e donne, che riportano capillarmente nel proprio territorio tutte le iniziative proposte dalla sezione regionale. Associazione che collabora assiduamente con il soggetto Capofila. Opera sui temi della violenza alle donne ed è fautrice di azioni a sostegno della famiglia e dei soggetti vulnerabili.
Le docenti di ceramica, Maria Bruna Festa della Bottega “Ceramiche d’Arte” e Maddalena Pupino dell’omonima bottega di ceramiche, insieme agli operatori esperti di disabilità, accompagneranno i ragazzi in questo delicato percorso teso ad ampliare le capacità espressive di ciascuno. Durante i corsi che si svolgeranno a Matera, Montalbano, Tricarico e Melfi, sarà presente anche la figura della Psicologa Rosanna Petralla del Centro Aias esperta di disabilità coadiuvata da un’educatrice che monitorerà i risultati e i progressi personali che si svilupperanno durante le attività laboratoriali. I risultati elaborati durante i percorsi formativi, saranno poi resi noti attraverso un convegno finale curato da Professionisti esperti in tale ambito.
Il progetto coinvolgerà indirettamente anche le famiglie delle persone con disabilità e tutti i cittadini che potranno fruire dei manufatti in ceramica prodotti, esposti negli appuntamenti dei mercatini dedicati all’artigianato. I lavori saranno presentati su carretti di legno realizzati artigianalmente dal falegname materano Antonio Cappiello. Diversi gli artisti che si sono offerti per decorare i carretti: Pino Oliva, Vita Malvaso, Peppino Mitarotonda, Maria Grazia Tarulli, Maria Santarsiero, Italia Guarini, Veronica Murgia, Gina Valentino, Angela Lapadula, Donata Imperio, M Pasquale Colle. Fattiva anche la collaborazione di giovani ragazzi del Liceo Artistico Duni-Levi di Matera guidati sapientemente dalla Prof.ssa Paola Siani.
“Il progetto ci vede in prima linea nell’accompagnare i ragazzi con disabilità in un mondo dove la creatività diventa flusso di energia positiva” – dichiara Anna Selvaggi, Presidente di AIDE Basilicata – “La fortuna vien creando… è il nostro motto pronunciato dal Gufetto Pepito blue, simbolo del progetto e mascotte delle nostre attività. Per raggiungere i nostri obiettivi abbiamo coinvolto diverse risorse del territorio: artigiani, artisti, istituzioni e professionisti. Tutti impegnati nella condivisione di una mission che vede intrecciarsi armonicamente lavoro, passione, buone prassi e tanta buona volontà. Una forza motrice che da anni ci vede impegnati in progetti dedicati alla comunità e che rispondono alle diverse esigenze della collettività”.
“Contribuire con continuitàa progetti di inclusione è sempre motivo di orgoglio per Intesa Sanpaolo e l’ennesima dimostrazione di quanto il nostro Gruppo sia sempre vicino ai bisogni delle famiglie che vivono un disagio –afferma Alberto Pedroli, Direttore Regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo – Con il programma Formula, che supporta progetti dedicati a bambini, adolescenti, famiglie e anziani in situazioni di difficoltà, Intesa Sanpaolo conferma la propria vocazione di banca d’impatto, sensibile alle istanze sociali e alle specificità dei territori in cui opera. Anche a livello locale, quindi, esprimiamo il nostro ruolo di banca leader nelle iniziative di inclusione e sostenibilità”.
“Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Acqua, Aria, Terra e Fuoco” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, aggiunge Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione CESVI.
La fotogallery della presentazione del progetto “Acqua, aria, terra e fuoco” (foto www.SassiLive.it)