L’attività del soccorso, cura e riabilitazione della fauna selvatica rinvenuta in provincia di Matera e Potenza è coordinata e normata dalla Regione Basilicata attraverso l’Ufficio Tutela della Natura del Dipartimento Ambiente ed Energia e vede tutti i comuni come i principali riferimenti dei cittadini per ogni problematica inerente il trasporto e l’affidamento a strutture riconosciute.
Nella giornata di martedì 14 novembre il comune di Venosa, attraverso l’assessore al Benessere Animale ha avviato le procedure previste per legge finalizzate all’affidamento al CRAS di Matera di un bellissimo Astore maschio (Accipiter gentilis), ritrovato in difficoltà alla periferia del centro abitato. A segnalare il ritrovamento del rapace da parte di un cittadino sono stati i volontari della Lega del Cane OdV di Venosa a cui il Cras, dopo il primo contatto, ha preliminarmente fornito tutte le indicazioni necessarie prima di essere trasferito al CRAS da agenti di Polizia locale.
Alla prima visita, effettuata dalla dott.ssa Olimpia Lai, l’esemplare presentava una frattura scomposta di radio e ulna dell’ala destra oltre ad una notevole debilitazione e magrezza. Il trauma non era certamente recente e i monconi ossei interessati dalla lesione erano ormai già saldati rendendo impossibile effettuare un intervento di osteosintesi.
L’astore è una specie difficile da osservare in natura per le sue caratteristiche di estrema elusività legata generalmente agli habitat forestali che di norma frequenta per la riproduzione e la ricerca trofica. Si nutre principalmente di uccelli e mammiferi che cattura con grande destrezza e a volte con spettacolari acrobazie. Forse sono state proprio alcune di queste manovre di volo che hanno purtroppo determinato il ferimento dell’esemplare ricoverato al CRAS. Al momento, viste le sue precarie condizioni fisiche, si sta cercando di fargli recuperare le forze visto che era notevolmente sottopeso misurando all’arrivo solo 400 grammi. Il peso di un esemplare sano può variare, nei maschi, da un minimo di 580 a un massimo di 830 grammi mentre nelle femmine va da generalmente da 880 a 1300 grammi.
Foto di Cras Matera (Matteo Visceglia)