In Basilicata Cgil e Uil saranno in piazza anche l’1 dicembre per un altro sciopero generale: lo hanno ricordato stamani i rappresentanti lucani dei due sindacati a margine delle manifestazioni per lo sciopero generale nazionale.
In particolare, le due iniziative principali sono state organizzate a Potenza, in piazza Matteotti, in pieno centro storico, e a Matera, con un corteo che è terminato nei pressi dell’ospedale Madonna delle Grazie.
Alle manifestazioni nelle due città hanno partecipato pensionati iscritti ai due sindacati e studenti.
Proprio la sanità – come ricordato dai segretari lucani, Fernando Mega (Cgil) e Vincenzo Tortorelli (Uil) – “è uno dei settori maggiormente colpiti dalla manovra del Governo.
A questo, qui in Basilicata, vanno aggiunti tutti i problemi a cui, quotidianamente, vanno incontro i cittadini lucani, molti dei quali si vedono costretti ad andare fuori regione per curarsi. E per lanciare un segnale alla giunta regionale di centrodestra, saremo quindi di nuovo in piazza tra due settimane”.
Sciopero generale di Cgil e Uil con studenti e pensionati in corteo a Matera, intervento Rete degli Studenti Medi di Basilicata
Nella mattinata del 17 novembre la Rete degli Studenti Medi di Basilicata in occasione della giornata mondiale dello studente è scesa in piazza assieme a CGIL e UIL in tutta la regione. Le azioni sono consistiti in cortei studenti-lavoratori che sono confluiti nelle piazze organizzate dai i due Sindacati Confederali.
Italo Marsico della Rdsm Potenza dichiara: Come studenti e studentesse sentiamo la necessità di mobilitarci perché vediamo ogni giorno il nostro diritto allo studio sgretolarsi. La condizione dello studentato lucano è fortemente precaria a causa di una mancanza evidente di fondi per gli istituti che non riescono ad avere la funzione formativa che dovrebbero avere. Davanti a costi crescenti dei libri, del materiale scolastico, dei viaggi d’istruzione non resteremo a guardare. L’obiettivo del Sindacato Studentesco in questa fase è quello di lottare unitariamente ai lavoratori, per far sentire la voce di una Scuola e di una Basilicata più giusta e inclusiva.
Dichiara Prospero Tantone della RdSM Matera: “il governo Meloni non sta dando risposte concrete alle necessità degli studenti e dei lavoratori non stanno facendo altro che accentuare le evidenti disuguaglianze del nostro sistema paese con una legge di bilancio che non redistribuisce la ricchezza e non investe nel welfare pubblico e universale”.
Continua Angela Bianco della RdSM Valle del Mercure: Siamo stanchi di politiche becere e repressive sul piano sociale e nelle politiche scolastiche, vogliamo una riforma della scuola che cambi il rapporto docente-discente, elimini i percorsi PCTO e investa finalmente nelle infrastrutture didattiche. Vogliamo una scuola inclusiva, che non lasci indietro nessuno, contro l’ideologia del Merito che viene proposta dall’attuale governo”
Conclude Teresa D’onofrio della RdSM Basilicata: “ La mobilitazione di oggi non è che un inizio di un percorso di lotta e di confronto che continuerà con lo sciopero generale di venerdì 1 dicembre e ci vedrà coinvolti nella costruzione di piazze in tutto il paese. Come studenti siamo pronti a un confronto con le istituzioni, locali e nazionali, per far fronte alle emergenze che la scuola pubblica sta vivendo in questa fase storica.
Sciopero generale di Cgil e Uil con studenti e pensionati in corteo a Matera, intervento Uil Scuola Rua Matera
La Uil Scuola Rua Matera rappresentata dalla segretaria Angela Maria Andrisani ha partecipato queta mattina allo Sciopero Nazionale “Adesso basta” indetto dalla Uil e dalla CGIL.
Nel piazzale Antistante l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera la Segretaria Andrisani è intervenuta sottolineando la situazione scolastica con particolare riferimento alla Basilicata.
La scuola merita una attenzione diversa, ha sottolineato Andrisani, gli attacchi alla scuola pubblica devono destare in noi tutti molte preoccupazioni su molti fronti, politiche del bilancino con scarse risorse, l’autonomia differenziata, il dimensionamento scolastico, più vincoli e meno trasparenza nei contratti.
In particolare sul dimensionamento scolastico la nostra Basilicata, continua Andrisani, risulta essere fra quelle maggiormente penalizzate, un dimensionamento che vede in crisi dal prossimo anno circa 120 lavoratori.
Rilanciando lo slogan “Adesso basta”, Andrisani prosegue sottolineando che le assurde proposte di autonomia differenziata nella scuola portano la fine della mobilità del personale su tutto il territorio, poiché la regolamentazione degli spostamenti verrebbe definitivamente sottratta alla negoziazione nazionale, programmi decisi autonomamente dalle Regioni e sottoposti alle diverse linee di indirizzo politico di chi governa pro-tempore.
L’istruzione pubblica è un pilastro della coesione e dell’unità del Paese, e tale deve rimanere.
Andrisani prosegue ricordando a tutta la piazza che la UIL non firmerà Il nuovo Contratto di lavoro della scuola perché il rinnovo deve rappresentare un’opportunità fondamentale per migliorare le condizioni di lavoro e promuovere il benessere di tutti gli operatori.
Non si tratta solo di denaro sebbene sappiamo che Senza un adeguato sostegno finanziario e impossibile garantire un ambiente più sostenibile. Il rinnovo del CCNL Scuola dovrebbe mirare a migliorare le nostre condizioni di lavoro in generale, garantire trasparenza e, invece, per la scuola sempre più vincoli, meno trasparenza, scarse risorse e più SI obbedisco.
La segretaria della Uil Scuola Rua Matera conclude invitando tutti alla maggiore partecipazione, alla conoscenza dei fatti e all’approfondimento delle tematiche, perchè conoscenza è la tutela dei propri diritti attraverso la consapevolezza dei propri doveri.
Consigliere regionale Cifarelli (PD): “Ho partecipato con convinzione alla manifestazione di Cgil e Uil”.
Condivido le ragioni che hanno spinto Cgil e Uil a scendere in piazza oggi contro una Legge di Bilancio del governo Meloni che si mostra iniqua, che prevede tagli e nessuna prospettiva di crescita; per questo ho partecipato alla manifestazione con convinzione. E’ quanto dichiara il Consigliere regionale del PD, Roberto Cifarelli.
“Una legge di bilancio insufficiente a sanare il gap che si è creato tra stipendi e costo della vita, che investe troppo poco nella sanità pubblica, che mette in campo l’assurdo ricalcolo contributivo di tutti i versamenti che determinerà il taglio dell’assegno pensionistico, che non tiene in alcun conto le richieste delle imprese”.
Con questa manovra finanziaria il governo Meloni ha tradito le promesse fatte in campagna elettorale; un’autentica presa in giro per cittadini, lavoratori, pensionati e imprese, perché è troppo facile promettere grandi cose in campagna elettorale. Promesse di cambiamento che fanno il palio con quelle del Presidente Bardi in Basilicata che non ha determinato alcun miglioramento in nessun settore economico della nostra comunità, conclude Roberto Cifarelli.