Grande attenzione alla cultura e al patrimonio immobiliare del territorio. Questo l’orientamento di una Amministrazione provinciale impegnata fortemente a sostenere le ragioni della candidatura di Matera a Capitale Europea della cultura nel 2019 anche attraverso gli ultimi deliberati della giunta che, nella seduta odierna, ha approvato un primo intervento dedicato alla ristrutturazione del Palazzo Nugent di Irsina.
“Nonostante le difficoltà finanziarie – hanno evidenziato l’assessore al Patrimonio Domenico Smaldone e l’assessore alle Infrastrutture strategiche Giovanni Rondinone – abbiamo approvato la perizia complessiva dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza di un bene di inestimabile valore per la provincia. Un primo intervento articolato che riporterà agli antichi splendori un notevole esempio di architettura storica.”
“Lo splendido e antico Palazzo gentilizio “Nugent di Irsina”, – ha dichiarato l’assessore al Bilancio e al Patrimonio, Domenico Smaldone – è la testimonianza della significativa presenza dei conti Nugent nella storia locale di fine sec. XIX. Il feudo di Montepeloso giunge all’ultima discendente dei Nugent, la contessina Margherita Nugent nata nel 1881 e morta nel 1954. L’antico Palazzo Nugent e l’inestimabile valore storico dell’Archivio Nugent costituiscono patrimonio culturale collettivo e il Palazzo, che con questo intervento si avvia a ristrutturazione e valorizzazione, può rappresentare, a un tempo, bene museale e laboratorio culturale. Non solo bene storico in mostra, dunque, ma spazio dove produrre e creare nuovo.”
“Lo sviluppo di un territorio non può prescindere dalla messa a valore delle proprie eccellenze storico, artistiche e culturali. Una consapevolezza – ha sottolineato il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella – che abbiamo posto al centro di un percorso politico-amministrativo intenso e articolato. Sostenere la vocazione turistica, e le prospettive di crescita che si possono esprimere attraverso di essa, significa impegnarsi materialmente su un progetto che punti alla valorizzazione dei beni della nostra terra. Per questo ci stiamo ripiegando, con grandi sacrifici, sui nostri patrimoni per provare a riqualificarli e dotare così la nostra provincia di attrattori autorevoli in grado di rafforzare le motivazioni di un turismo sempre più esigente.”