Questa mattina si è tenuto il consiglio regionale della UILM Basilicata convocato per discutere della situazione industriale a livello regionale e delle mobilitazioni unitarie di UIL e CGIL che culmineranno al sud il 1 dicembre, per quanto riguarda la Lucania, nello sciopero di tutti i lavoratori nei pressi della Regione Basilicata; sciopero necessario e sostenuto anche dai metalmeccanici della UIL per dire “Adesso Basta” a manovre inique che riducono i salari e i diritti “anche acquisiti” dei lavoratori.
La UILM si adopererà su tutto il territorio regionale per sensibilizzare i lavoratori attraverso le assemblee, volantinaggio e ogni altra azione necessaria per spiegare le ragioni e per condividere lo slogan o meglio la rabbia di “Adesso Basta”.
Per quanto riguarda invece la situazione industriale della nostra regione, ovviamente oltre alle eccellenze del nostro tessuto industriale, purtroppo sono diverse le situazioni che ci preoccupano, a partire dalle gare relative alle aree industriali, degli esuberi, circa 60, dichiarati dell’amministratore delegato di ITM che, come UILM, riteniamo ingiustificati e non contestuali dal punto di vista industriale.
Tutta la UILM sarà affianco ai lavoratori di ITM perché è inaccettabile il ricatto anzi i ricatti posti in essere da questa realtà industriale, per noi, importantissima.
La giornata di ieri l’abbiamo definita storica per i lavoratori dell’ex Firema, in quanto grazie al bando di reindustrializzazione aggiudicato alla Comes srl verrà rioccupata l’intera platea che ricordiamo è di 36 lavoratori licenziati da TFA.
È un successo di tutti, dei lavoratori, delle Organizzazioni Sindacali e anche della regione Basilicata che ha saputo, nel tempo e con gli assessori che si sono succeduti, rendere esigibili le richieste sindacali che si sono concretizzate nella bellissima pagina di ieri, una pagina per il lavoro e per la Basilicata.
Per quanto riguarda il settore automotive, l’incontro di ieri in regione Basilicata, ha posto le basi, con la partenza dei bandi dell’area di crisi complessa, per creare le giuste condizioni affinché, con ingenti finanziamenti, si possa realizzare il Patto di Melfi da noi paventato da anni.
Pertanto non bisogna disperdere in mille rivoli burocratici una azione che può e deve essere concretizzata anche in un rapporto strettissimo con Stellantis, che deve fare la sua parte, affinché le commesse delle cinque vetture elettriche restino ai lavoratori attualmente occupati nell’area industriale di San Nicola di Melfi.
Infine bisogna, in merito alle estrazioni petrolifere, concretizzare i progetti non-oil per non farci trovare impreparati, anche qui, ad una transizione che sarà inevitabile.
Il Consiglio regionale della UILM di Basilicata, come sempre, metterà nell’azione dei prossimi mesi tutto l’impegno e la lungimiranza, senza fare sconti a nessuno, affinché si guardi al futuro con un unico obiettivo: il lavoro e i lavoratori.