“Donne libere e protagoniste”. E’ il tema del primo evento organizzato dal comitato Donne di Noi Moderati Basilicata, supportato dal gruppo Donne Nazionale del partito, che si è svolto nel pomeriggio a Matera nella nella Cappella Malvinni Malvezzi.
L’incontro è stato utile per ribadire che è necessario valorizzare le differenze tra le persone, più che tra i sessi.
C’è una tendenza a ‘genderizzare’ tutto e tutti: ci si sforza di ritagliare ed esaltare a tutti i costi la specificità femminile. Le argomentazioni che vogliono mettere in luce le buone pratiche portate avanti dalle donne,rischiano di assumere i toni di una giustificazione della presenza femminile (“è una donna, ma lavora bene”) e tendono a inserire le persone all’interno di giochi di forza conflittuali (“è una donna, ma lavora meglio di un uomo”).
Quale modo migliore sarebbe, invece, per contrastare la stereotipizzazione dei generi che smettere di leggere il mondo in un’ottica dicotomica e considerare le persone nella loro singolare differenza?
È necessario sovvertire il paradigma dominante. La stragrande maggioranza delle donne per raggiungere posizioni apicali rinuncia al proprio sé e alla propria voce scomparendo dietro a una pseudo neutralità e omologandosi ai desideri e alle richieste dell’establishment culturale.
Sovvertire il paradigma dominante significa: riconoscere l’importanza della suddivisione del tempo, per gli affetti e il lavoro.
Riconoscere, anche da un punto di vista economico il ruolo, fondamentale per la società, di family caregiver; conciliare i tempi famiglia-lavoro in modo che la cura degli affetti non implichi la rinuncia al lavoro extradomestico o alla carriera. Dobbiamo uscire da questa ottica oppositiva e dicotomica tipica dell’attuale sistema dominante che impone un aut aut tra cura/famiglia/affetti da un lato e carriera dall’altro; abbandonando l’idea che questo sia un problema delle donne.
Esplicitare la presenza di uomini e donne nei vari settori professionali, parlare a tutte e tutti, fare attenzione a un linguaggio rispettoso delle differenze è una scelta che va al di là della auspicabile correttezza grammaticale: è una scelta politica con la quale si intende ribadire o creare un modello paritario rispettoso delle differenze e un immaginario non discriminatorio che non è ancora, purtroppo, scontato.
Non solo femminilità, ma anche determinazione e tantissima volontà di farcela e prendere il proprio posto nella società. L’obiettivo del convegno è stato quello di valorizzare l’universo femminile attraverso la “voce delle donne” , sulla loro forza e coraggio. Intelligenti e multitasking, perno della società. Tenaci sul lavoro e combattive. Libere, indipendenti, tutte hanno una forza interiore che le rende indistruttibili e protagoniste del loro futuro.
Al convegno coordinato dalla giornalista Lucia Serino sono intervenuti l’assessore alle pari opportunità del Comune di Matera, Tiziana d’Oppido, il coordinatore regionale di Noi moderati, Francesco Cannizzaro, l’avvocato Silvana Bianculli, l’avvocato Raffaella Postiglione, Presidente donne giuriste Matera, Vittoria Rotunno, Assessore Pari opportunità al Comune di Potenza, la coordinatrice di Noi Moderati donne area centro, Alessandra Tagleiri, in collegamento remoto, l’onorevole Ilaria Cavo, e la coordinatrice noi moderati donne nord, Mariangela Padalino, il tutto armonizzato dal maestro violinista Rosanna Vastola.
Durante il convegno è stato anche presentato il libro di Daniela Tiburzi “il valore delle donne, come essere straordinarie nell’era del digitale”. A seguire un piccolo dibattito e le riflessioni in interazione con il pubblico.
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La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)