Pedicini (Movimento Equità Territoriale) boccia candidatura a presidente di Chiorazzo: “Personaggio a braccetto con protagonisti della DC e del vecchio sistema politico non può essere volto nuovo”. Di seguito la nota integrale.
“Ora che Angelo Chiorazzo ha ufficialmente calato la maschera, resta da capire chi tra esponenti di liste e partiti tradizionali della politica lucana paleserà la volontà di sostenere apertamente un personaggio cresciuto a braccetto con i protagonisti del sistema politico della vecchia DC, da Andreotti a Gianni Letta, passando per Casini e Tajani, fino ad approdare all’ultimo grande sponsor politico Roberto Speranza.
Il cosiddetto “re delle coop bianche”, finito in diverse inchieste della magistratura, a cominciare dalla maxi indagine su Mafia Capitale, si presenta oggi come il “volto nuovo” della politica lucana. Un personaggio, che ha già ricevuto endorsement dal Pd, Azione, Italia Viva e da una parte del Movimento 5 Stelle, che comincia la sua corsa portando con sé, fin da subito, il retaggio di un conflitto di interessi con la Regione Basilicata, per un appalto da decine di milioni con le sue cooperative sociali.
Non può essere certamente questa l’alternativa a una destra che in cinque anni ha fatto precipitare la Basilicata in tutti gli indici di qualità della vita”.
Così l’europarlamentare e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini.
“La Basilicata – ha aggiunto Pedicini – ha bisogno oggi della spinta di realtà realmente impegnate sul territorio, rappresentate da donne e uomini che, ciascuno nei propri ambiti di competenza, si battono da anni per il rilancio di una delle più regioni potenzialmente più ricche del Mezzogiorno e del Paese. Sono queste le persone con le quali stiamo dialogando e con cui vogliamo costruire il nostro progetto per il futuro della Basilicata”.
“Il Movimento Equità Territoriale – ha dichiarato il coordinatore regionale del Met Ambrogio Carpentieri – sta lavorando per mettere in campo un grande laboratorio, che punti al rilancio delle infrastrutture, alla garanzia dei servizi, alla tutela dell’ambiente e alla garanzia dell’assistenza sanitaria. Obiettivi a cui puntiamo facendo rete con chiunque, dalla società civile al mondo delle associazioni e della politica del fare, voglia portare il suo contributo. Il riscatto del Sud è la stella polare del Movimento Equità Territoriale, per questo oggi puntiamo a fare della Basilicata un laboratorio di idee e progetti da esportare in tutto il Mezzogiorno d’Italia”.