Giovedì 23 novembre 2023 si è tenuto l’Osservatorio Nazionale, in cui il presidente Jhon Elkan e l’AD Tavares hanno presentato l’intero piano produttivo futuro per tutti gli stabilimenti italiani, confermando che Melfi diventerà il centro della produzione di auto elettriche sulla piattaforma STL Medium, e sono state presentate le cinque vetture che saranno prodotte a Melfi a partire dal 2024: le due DS, una a marchio Jeep, una Lancia e una Opel.
La giornata di ieri ha certificato che il lavoro fatto in questi mesi dalla UILM, nazionale e locale, guarda al futuro mettendo al centro ancora una volta, nonostante tutte le difficoltà legate alla transizione, lo stabilimento di Melfi.
Sicuramente però il lavoro fatto fino ad oggi non basta, perché dobbiamo incalzare la Regione Basilicata ed il Mimit affinché il provvedimento dell’area di crisi complessa sia una vera opportunità per le aziende dell’indotto e della logistica, affinché si possano creare quelle giuste condizioni di attrattiva del nostro territorio perché l’elettrico riduce del 25-30% la manodopera dei lavoratori e dobbiamo essere bravi ad attrarre nuovi investimenti ma soprattutto garantire le future commesse ai lavoratori del nostro territorio.
Inoltre l’incontro già previsto per il 6 dicembre con il Ministro Urso deve andare nella direzione di un rilancio vero e condiviso del settore dell’automotive in Italia, non possiamo più assistere a ritardi che metterebbero a rischio il lavoro fatto fino ad oggi.
In questi mesi troppi sono stati i gufi, ma oggi possiamo dire, con contezza, che siamo sulla strada da noi auspicata fatta, di mille sacrifici soprattutto dei lavoratori, ma una strada che accompagnata in modo vero adesso dalle istituzioni può e deve definire in modo certo quel Patto di Melfi che tanto abbiamo voluto e che deve diventare realtà per il futuro di tutta la Basilicata.