Casi di cronaca come quello di Giulia sono il risultato di una società malata, che, nella corsa alla decostruzione sociale e di genere, ha creato individui imbelli, incapaci di affrontare un qualsiasi tipo di fallimento e di sconfitta. Chi parla di patriarcato è il primo colpevole della dissoluzione dei rapporti tra uomo e donna: la lotta di classe ha lasciato spazio alla lotta di genere, in una continua e reciproca accusa che altro non può generare se non mostri. Invece di spingere il cittadino a coltivare giusti valori, si lascia spazio al liberismo più completo dove diventa emancipazione vendersi su OnlyFans, dove la meritocrazia diventa un tabù e diventa imperativo distruggere i fondamentali e complementari ruoli di Uomo e Donna. Inutile girarci intorno, indicare gli uomini come eternamente colpevoli: i Filippo Turetta di turno sono proprio gli uomini “rieducati” da questo sistema, senza aspirazioni, senza coraggio, senza virilità.
Nov 24
ben detto!