La promozione di azioni finalizzate all’inclusione digitale con particolare attenzione alla fascia di studenti dotati di intelligenze divergenti, stili di apprendimento caratterizzati da debolezze cognitive, disabilità o disturbi specifici. E’ stato degli obiettivi del progetto transnazionale “Labor – A scuola di futuro”, i cui risultati sono stati presentati a Potenza, nel centro sociale Malvaccaro. L’iniziativa, finanziata a valere sul Por Fesr Basilicata 2014-2020 nell’ambito dell’Asse 8 “Potenziamento del sistema di istruzione” – Obiettivo Specifico 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi”, ha visto il coinvolgimento di studenti di scuole regionali, extraregionali ed estere, con l’obiettivo di realizzare attività didattiche innovative, basate su laboratori STEAM e metodologie attive, per la realizzazione di percorsi di digital storytelling e cittadinanza. I partner che hanno lavorato alla realizzazione delle attività, sono l’Istituto Comprensivo Statale “Castronuovo” di Sant’Arcangelo, l’Istituto Comprensivo Statale ‘L. Milani’ di Potenza, l’istituto comprensivo statale Miglionico, il liceo scientifico “G. Galilei” di Potenza , l’Istituto Comprensivo “G. Falcone” di Copertino (Lecce), il Rhizo Lyceum Olv Vlaanderen (Belgio), la Scoala-Gimnaziala-Avram-Iancu (Romania) , la scuola primaria Panda drom Cluj Napoca (Romania), con l’assistenza della società di consulenza Exeo Lab srl. “Un progetto innovativo che ha unito la possibilità di utilizzare le nuove tecnologie – ha spiegato Michela Antonia Napolitano, dirigente del soggetto capofila, l’istituto comprensivo “Castronuovo” di Sant’Arcangelo – per conoscere il proprio territorio attraverso l’interdisciplinarietà. Quindi, una nuova modalità di percorso di apprendimento nel quale il filo conduttore è la condivisione, il lavoro di squadra e l’inclusione attraverso le modalità degli studenti di oggi”. Per la dirigente scolastica del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Potenza, Lucia Girolamo, “energia, grande solidarietà, collaborazione tra diversi ordini di scuola hanno dimostrato che un progetto innovativo come Labor non è una sfida, ma un’opportunità. Al di là delle eventuali difficoltà nell’avvio di attività in un contesto nuovo ed innovativo, siamo riusciti a completare un percorso formativo che sia foriero di ulteriori azioni didattiche a sostegno della formazione dei nostri discenti lucani”. Nell’ambito dell’evento conclusivo sono stati presentati i manufatti tecnologici ed artistici, realizzati durante lo svolgimento del progetto e prodotti dagli studenti nella fase di sperimentazione, in quella che è stata allestita, presso il Centro Sociale, come una vera e propria mostra reale e virtuale. “Un’esperienza stupenda che ci ha arricchito non solo culturalmente ma anche umanamente – ha evidenziato Marcella Marsico, dirigente dell’istituto comprensivo ‘Milani’ di Potenza – “Sono nate relazioni tra docenti e dirigenti che mai avrei pensato potessero esserci”. Per la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Falcone di Copertino, Ornella Castellano, “portare a termine un progetto come Labor vuol dire aver piantato semi per le sinergie che rappresentano reti per costruire il futuro. Insieme si può”. Infine, soddisfazione è stata espressa dalla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo statale di Miglionico, Alma Tigre, secondo la quale “la cifra di questo progetto è stato il superamento dei limiti territoriali, creando una visione condivisa, in cui la scuola diventa il luogo di confronto al di là del campanile e dei confini regionali e nazionali”. L’evento conclusivo è stato moderato da Anna Maria Gentile, legale rappresentante della business consulting lucana Exeo Lab.