In merito alla interrogazione presentata dal consigliere provinciale Di Pierro sulla chiusura degli sportelli informativi, l’assessore Auletta precisa, con puntualità e rigore, i termini di una questione mal posta perché, forse, male interpretata.
“L’Amministrazione provinciale, alcuni mesi fa, ha comunicato ai Municipi interessati, l’esigenza, eccezionale e temporanea, di far rientrare presso i Centro per l’Impiego gli operatori che gestivano il servizio degli sportelli informativi, per consentire loro di iniziare le attività previste dalla I fase del “Pacchetto anticrisi”. Un’assenza bene delimitata nel tempo, visto che nella programmazione di ottobre si evidenziava che la riapertura al pubblico sarebbe avvenuta entro fine gennaio, e che abbiamo tentato di evitare – spiega Auletta – chiedendo ai Comuni la disponibilità, previa formazione, di un dipendente comunale. Una sostituzione che non tutti i Comuni, a causa di obiettivi e giustificati motivi strutturali, hanno però potuto assicurare.”
“Dunque – prosegue l’assessore alle Politiche sociali – la necessaria e temporanea sospensione del servizio è stata evidentemente motivata da una scelta logica e razionale di migliorare la qualità dei servizi degli sportelli e massimizzare le potenzialità occupazionali del territorio. Non a caso gli sportelli, come previsto sin dall’inizio, avrebbero riaperto a conclusione delle attività programmate e, grazie all’impegno di responsabili e operatori, e non per merito di sollecitazioni a mezzo stampa, potremo mantenere fede agli impegni presi: lunedì 25 gennaio, infatti, gli sportelli riapriranno.”
“Mi preme sottolineare – ha concluso Auletta – come questa Amministrazione, e la vicenda degli Sportelli lo dimostra ampiamente, intenda valorizzare il ruolo dei Centri per l’Impiego rispetto a una serie di attività molto articolate e qualificate che consentano la reale integrazione tra domanda e offerta. Una integrazione che su scala nazionale non riesce a realizzarsi lasciando inespresse potenzialità importanti. La stessa gestione del “Pacchetto anticrisi” deve essere annoverata tra quelle attività pro integrazione che, in alcuni casi, è stata delegata ad agenzie private. Per noi, invece, i Centri per l’Impiego sono e resteranno il presidio inalienabile delle locali municipalità.”
“Ridare qualità e progettualità ai Centri per l’Impiego diventa una priorità assoluta – ha concluso il presidente dell’Ente di via Ridola, Franco Stella – per una provincia che vuole crescita e sviluppo. Perché l’occupazione non può essere una speranza, ma una risposta qualificata a una domanda precisa.”