Adoc: il Covid avanza e la Basilicata sta ferma. di seguito la nota integrale.
Dalle ultime rilevazioni settimanali effettuate dalla Protezione Civile in Basilicata (https://www.rainews.it/ran24/speciali/2020/covid19/basilicata.php) si registra un incremento dei positivi al Covid quasi del 18%. Questo ultimo dato è in controtendenza rispetto alle ultime settimane.
Anche il tasso degli ospedalizzati è in aumento nella misura pari al sessanta %.
Da parte nostra ci chiediamo cosa aspetta la Regione Basilicata a partire con la somministrazione dei vaccini almeno ai fragili e agli ultra 65enni?
Dobbiamo aspettare i primi decessi prima di correre ai ripari? I vertici regionali facciano qualcosa piuttosto che alzare le braccia per le loro inefficienze.
Tutto ciò mentre nelle altre regioni del paese le vaccinazioni sono già partite da due mesi. Di seguito riportiamo alcuni dati regionali:
Toscana
E’ partita il 02 Ottobre 2023, nella regione Toscana, la nuova campagna vaccinale anti-Covid nella quale saranno utilizzati i nuovi vaccini aggiornati.
Lazio
Anche nella Regione Lazio è partita il 2 Ottobre 2023 la nuova Campagna vaccinale anti-Covid nella quale saranno utilizzati i nuovi vaccini aggiornati ad Ottobre 2023.
Lombardia
Partita il 2 Ottobre 2023, anche nella Regione Lombardia, la nuova Campagna vaccinale anti-Covid nella quale saranno utilizzati i nuovi vaccini aggiornati ad Ottobre 2023.
Marche
Avrà inizio il 12 ottobre 2023, anche nella Regione Marche, la nuova campagna vaccinale anti-Covid nella quale saranno utilizzati i nuovi vaccini aggiornati ad Ottobre 2023.
Friuli Venezia Giulia
E’ partita il 29 settembre 2023, anche nella Regione Friuli Venezia Giulia, la nuova campagna vaccinale anti-Covid nella quale saranno utilizzati i nuovi vaccini aggiornati ad Ottobre 2023.
Liguria
E’ partita il 29 settembre 2023, anche nella regione Liguria, la nuova campagna vaccinale anti-covid nella quale saranno utilizzati i nuovi vaccini aggiornati ad Ottobre 2023.
La Regione Basilicata è al palo e non si conosce dove e come si possono fare la vaccinazione e soprattutto se queste si potranno fare.
Di chi è la responsabilità di tutto ciò? Si tratta di incuria, dimenticanza o qualche altra cosa di più grave? Aspettiamo dagli organi competenti risposte concrete che non siano di circostanza o vaghe promesse.