Elezioni regionali 2024, Umberto Costi (Socialdemocrazia): “Prima ragionare sui programmi. Solo dopo si discuterà sul candidato Presidente”. Di seguito la nota integrale.
Nel 2024 i cittadini di Abruzzo, Piemonte, Umbria, Sardegna, Basilicata rinnoveranno i consigli regionali. Queste elezioni non possono e non devono essere intese come banco di prova per il Governo come qualcuno improvvidamente sostiene, pur se il condizionamento della politica nazionale sul voto sarà inevitabile. I socialdemocratici esortano i cittadini a concentrarsi sugli enti gerenti per esprimersi sui loro amministratori, giudicare se abbiano onorato o meno il loro mandato, se abbiano mantenuto o quantomeno cercato di farlo, le promesse fatte, se abbiano prestato ascolto ai problemi delle terre amministrate. Il toto candidato-presidente che impazza sui giornali e su chiassosissimi e vacui talk show infastidisce e trasforma un esercizio altamente democratico come le elezioni, in un duello ordalico. Con particolare attenzione osservo le vicende della meravigliosa Basilicata. Mi spinge a farlo l’attaccamento che ho per questa terra e per motivi personali e per la straordinaria ricchezza e fascino della sua storia. Penso, ad esempio, al grande matematico Pitagora che a Metaponto ha concluso il suo percorso terreno, penso a Ferdinando II, stupor mundi, e ai castelli della sua epoca e penso a Carlo Levi confinato ad Agliano dove trovò l’ispirazione per scrivere il grande romanzo “Cristo si è fermato ad Eboli “. La ricchezza idrica della Basilicata, fonte potenziale di energia idroelettrica rinnovabile, è mirabilmente stilizzata nello stemma a scudo sannitico in cui le quattro onde azzurre rappresentano i fiumi Bradano, Basento, Agri e Sinni. Una terra affascinante che va vista non come terra di conquista ma come terra delle opportunità che permetta ai giovani di realizzare le loro aspirazioni attraverso il lavoro e ai più fragili un dignitoso livello di protezione sociale. Una terra da valorizzare per la sua incommensurabile bellezza ma che è fuori dai grandi circuiti turistici organizzati. Una terra da difendere dallo spopolamento delle aree interne.
Il partito SD Socialdemocrazia fa quindi un passo di lato sul toto-candidato-presidente. Socialdemocrazia è orgogliosamente sostenitrice della visione pragmatica della politica. I nostri dirigenti, profondi conoscitori delle criticità che affliggono la Basilicata, sono concentrati a elaborare un programma chiaro, comprensibile, imperniato su pochi punti credibili, realizzabili, che impegni i futuri eletti a sottoscrivere un “contratto” per un confronto periodico con la cittadinanza attraverso modalità che saranno richiamate nel Progetto – Regione-Sviluppo. Soltanto dopo un confronto programmatico costruttivo potranno nascere alleanze e l’individuazione di un candidato presidente condiviso.