Leonardo Pinto, presidente Onorario ANSB, in una nota contesta la candidatura a presidente della REgione Basilicata di Angelo Chiorazzo per il centrosinistra puntando il dito contro l’ex Ministro della Salute, Roberto Sperenza, non esente da responsabilità dello sfascio della Sanità pubblica lucana. Di seguito la nota integrale.
Pinto (ANSB): Candidatura divisiva di Chiorazzo, voluta e sostenuta da Speranza, favorisce il centrodestra politicamente fallimentare in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
– Angelo Chiorazzo, già amico di Andreotti, con l’assenso del PD, viene fatto passare come candidato dei vescovi lucani; circostanza assolutamente falsa.
– La cooperativa Auxilium, fondata da Chiorazzo, opera nella sanità e assistenza in aperta concorrenza con la sanità pubblica che, in Basilicata, é più malata dei malati che dovrebbe curare.
– Chiorazzo mai ha svolto iniziative per evitare lo sfascio della sanità pubblica lucana provocata dal PD, affossata dal centrodestra.
– Chiorazzo mai si é occupato dell’inquinamento provocato dalle estrazioni petrolifere, delle aree marginali, della povertà delle aree interne e disagiate lucane, del loro isolamento; é sempre stato presente nel sociale per fare impresa e questo non appare compatibile con il progetto politico dei 5S che privilegiala sanità pubblica, l’acqua pubblica, la scuola pubblica, una giustizia efficiente.
– Chiorazzo sfugge al confronto pubblico chiesto da chi scrive per comprendere quali siano le sue competenze in materia di Pubblica Amministrazione, nonché la sua posizione sulla sanità pubblica lucana, sull’acqua, sulle estrazioni petrolifere, sulla scuola, sulla desertificazione delle aree interne lucane e su tutte le problematiche che affliggono le comunità lucane sebbene la Basilicata disponga di immense risorse minerarie, idriche e bellezze naturali.
– L’appeal di Chiorazzo, condiviso da una parte del PD, sono le foto che lo stesso ostenta insieme al Papa, sicuramente all’oscuro di tale strumentalizzazione, insieme ai bambini, insieme al Presidente della Repubblica come pure si rileva dalla sua pagina pubblica Facebook. Per svolgere le funzioni di Presidente di una Regione non basta disporre di copioso catalogo fotografico, occorre ben altro.
– Abbiamo già avuto un grande imprenditore, Berlusconi, che avrebbe dovuto risolvere le sorti dell’Italia il cui lascito politico grava pesantemente: iperliberismo disinvolto incompatibile con lo Stato sociale; pretesa di una giustizia addomesticata controllata dalla politica; sanità pubblica equiparata a quella privata con l’obiettivo di sostituire la prima con la seconda, autonomia differenziata; evasione fiscale con condanna irrevocabile e riabilitazione previo pagamento di dieci milioni di euro.
– Chiorazzo, strano a dirsi, è proposto e sostenuto convintamente da un politico di sinistra pura, Roberto Speranza, ministro della sanità per lungo periodo, il quale non si è accorto del disastro della sanità pubblica lucana che ha lasciato perire sebbene avesse avuto il potere istituzionale per evitarlo. Ora, abbagliato da Chiorazzo, è da ritenere, considerato il suo indefesso impegno, che Speranza voglia rimettere in sesto la sanità pubblica lucana con il fondatore di Auxilium che opera nella sanità privata con evidente conflitto di interesse con la sanità pubblica di cui non si può fare a meno nell’80% del territorio lucano. Il tutto funzionale alla riconferma di un centrodestra politicamente incapace alla guida della Regione Basilicata.
La società civile, rappresentata da associazioni e movimenti, non ci sta ed è pronta a praticare una terapia d’urto elettorale per affidare la massima istituzione territoriale lucana a persone competenti, storicamente partigiane del bene comune.