Servizio di supporto all’attività amministrativa ospedale San Carlo di Potenza, sindacati Filcams Cgil e Filcom Basilicata: “Si riveda il bando a tutela dei lavoratori che dovranno essere impiegati dall’azienda vincitrice nelle mansioni effettivamente svolte”. Di seguito la nota integrale.
“L’azienda ospedaliera San Carlo di Potenza è venuta meno alle richieste che più volte Filcams Cgil Potenza e Filcom Basilicata hanno avanzato in diversi incontri che si sono svolti negli ultimi due anni. Il bando per il servizio di supporto all’attività amministrativa non prevede né le mansioni corrispondenti a quelle realmente svolte dai lavoratori da anni impiegati all’interno dell’azienda ospedaliera né lavoro full-time né il CCNL commercio. Nel bando, infatti, si indicano mansioni nettamente inferiori. Per questo abbiamo chiesto, in autotutela, la sospensione del bando”.
Lo spiegano i segretari di Filcams Cgil Potenza Michele Sannazzaro e Filcom Basilicata Donato Rosa.
“Nell’ultimo incontro presso la Regione Basilicata negli uffici della SUARB – evidenziato i segretari- in presenza dei direttori generali dell’AOR San Carlo, abbiamo chiesto l’applicazione del CCNL Commercio che meglio si confaceva alle mansioni acquisite negli anni dai lavoratori impiegati come esterni ma che, di fatto, hanno svolto e svolgono mansioni superiori, anche sostitutive, di figure professionali di diverso inquadramento contrattuale. Ciò significa che si tratta di impiegati ormai indispensabili per garantire un buon servizio all’utenza e che meritano di vedere riconosciuta una situazione di fatto, più volte portata all’attenzione della direzione aziendale del San Carlo.
Al direttore Giuseppe Spera – continuano Sannazzaro e Rosa – chiediamo di rivedere il bando, prima che sia troppo tardi, in modo che l’azienda vincitrice dovrà impiegare i lavoratori in questione nelle mansioni effettivamente svolte. Chiediamo inoltre all’assessore regionale alla Sanità di convocare urgentemente un incontro al fine di risolvere positivamente le richieste, così come si era prospettato in numerosi tavoli tra le parti”.