“Oggi 3 dicembre si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità, un giorno fondamentale, ma non l’unico, per accendere i riflettori sull’importanza di promuovere l’inclusione e garantire che tutte le persone con disabilità possano vivere una vita indipendente ed essere pienamente integrate nella società.
Personalmente, come spesso ripeto, – scrive in una nota l’eurodeputata Chiara Gemma – non mi piace festeggiare questa giornata, perché di disabilità occorre parlarne tutto l’anno.
Qui al Parlamento europeo ci siamo portati un po’ avanti e già in questa settimana, dal 27 novembre fino a domani 4 dicembre, abbiamo organizzato una serie di iniziative ed attività in occasione della Prima settimana dei diritti delle persone con disabilità del Parlamento europeo.
Tutte le commissioni parlamentari sono state invitate a partecipare organizzando audizioni, riunioni, dibattiti e altri tipi di attività incentrate sui diritti delle persone con disabilità.
Il solo fatto che il Parlamento europeo abbia dedicato un’intera settimana ai diritti delle persone con disabilità evidenzia molto bene quanto a questa Istituzione stia a cuore la tematica dell’inclusione.
In tutto il corso di questa legislatura, insieme agli altri membri dell’Intergruppo sulla disabilità del Parlamento europeo e a fianco del Forum Europeo della Disabilità, – spiega Gemma – mi sono battuta affinché vengano garantiti alle persone con disabilità, che in Europa sono una su quattro, alcuni diritti fondamentali.
In particolare l’accesso ai servizi sociali e occupazionali di qualità e ai posti di lavoro, un’adeguata protezione sociale, alloggi accessibili e inclusivi e la partecipazione all’apprendimento permanente.
Con grande piacere devo ammettere che il nostro lavoro, soprattutto sulla sensibilizzazione al tema della disabilità e dell’inclusione, sta dando i primi frutti.
Ad esempio a maggio, nell’aula della plenaria del Parlamento di Bruxelles, si è svolto il Quinto Parlamento Europeo delle Persone con disabilità, un evento dove io stessa sono intervenuta e al quale ho fatto partecipare una delegazione di famiglie di ragazzi con autismo provenienti dalle regioni del mio Sud.
Così come continua il mio impegno nel dare l’opportunità di fare un tirocinio nel mio ufficio a Bruxelles a ragazze e ragazzi con disabilità. Sono stata la prima deputata in questa legislatura a farlo e mi piacerebbe portare avanti questa battaglia ancora a lungo.
La disabilità – argomenta l’europarlamentare del Sud – non deve mai essere vista come un ostacolo o una limitazione, ma piuttosto come qualcosa che arricchisce la nostra società.
Oggi più che mai dobbiamo impegnarci a contrastare qualsiasi forma di discriminazione e pregiudizio”.