Giovedì 30 novembre al Piccolo Teatro del CeSAM a Potenza nell’ambito della rassegna “RibaP – Ribaltare la prospettiva. “I flussi migratori tra passato e presente: narrazioni sovrapposte sul mondo”, il comitato scientifico del Centro Sperimentale delle Arti Mediterranee (CeSAM) ha assegnato a Nicola Ragone, regista lucano originario di Salandra (Matera), il Premio “Lina Wertmuller” per la categoria documentari con la seguente motivazione:
Giovane cineasta, ma già esponente di primo piano del cinema italiano indipendente con i suoi film-documentari e cortometraggi, Nicola Ragone ha avuto uno straordinario percorso professionale, cimentandosi in differenti ambiti artistici, ma sempre lasciando un’impronta connotata da una particolare attenzione alle tematiche di rilevanza sociale, raccontate e documentate con grande profondità e realismo.
A questo talento lucano, il CeSAM conferisce, nell’ambito del prestigioso premio Lina Wertmuller, edizione 2023, una menzione speciale per la categoria documentari.
Nel corso della manifestazione è stato, inoltre, proiettato il docufilm Vado Verso Dove Vengo. Storie di partenze e ritorni nell’Italia dei margini, ideato e scritto da Luigi Vitelli con la regia di Nicola Ragone e co-prodotto da: Fondazione Matera-Basilicata2019, Associazione Youth Europe Service e Lucana Film Commission, un documentario che che indaga da un punto di vista soprattutto antropologico la relazione tra storie personali di lucani emigrati all’estero e le storie di chi torna e resta nei piccoli paesi della Basilicata, per far riconoscere le due comunità in una pratica di costruzione corale di nuovi significati dei propri luoghi di origine.
Ragone, già Nastro D’Argento 2015 con il cortometraggio Sonderkommando, con parole di gratitudine ha sottolineato succesivamente l’importanza dei grandi maestri del cinema italiano – come Lina Wertmuller a cui è dedicato il premio – autori di capolavori senza tempo.
Nicola Ragone cenni biografici:
Sceneggiatore, regista teatrale, cinematografico e di opere liriche, Nicola Ragone si è laureato in Lettere e Filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma, con una tesi dal titolo “La zona grigia: voci dal Lager”, pubblicata da Edizioni Artistiche.
Realizza cortometraggi e documentari, tra cui Sonderkommando (2014), selezionato in 120 festival internazionali e vincitore di 50 riconoscimenti, tra cui il Nastro d’argento 2015 come Miglior cortometraggio 2015. Ha collaborato come assistente alla regia con Ettore Scola nel suo film Che strano chiamarsi Federico e nelle sue produzioni nel teatro lirico La Bohème e Così fan tutte nei teatri: Alla Scala di Milano, Carlo Felice di Genova, Festival Puccini di Torre del Lago. È direttore artistico di Storie parallele, un Festival di cinema documentario che si svolge da sei anni a Salandra (MT). Autore, con Damiano Bruè e Daniele Ciprì del testo Wonderland (2016), spettacolo con la regia di Daniele Ciprì, interpretato e musicato dal pianista Stefano Bollani, prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano. Nel 2019 realizza la regia del documentario Vado verso dove vengo per la Fondazione Matera 2019, in collaborazione con la Lucana Film Commission e Youth Europe Service. Realizza il videoclip Vivo di e con Josafat Vagni, musica di SALMO. Collabora con il cantautore Francesco Motta per la sonorizzazione dal titolo M.E.N.T.E.
Attualmente è impegnato nella scrittura del suo primo lungometraggio. La sua ricerca artistica alterna il cinema di finzione al cinema documentario, con uno sguardo sempre ancorato all’analogico: camera oscura, immagini in pellicola Super 8mm/16mm e 35mm e la fotografia medio formato.