Sabato 9 dicembre 2023 alle ore 9,30 nella sede di Potenza dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata, in via della Chimica, 61 a Potenza verrà ospitata la cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio Pastoressa. Nella stessa giornata, sarà anche celebrato il Giuramento dello Psicologo, un momento dal forte valore simbolico che prevede l’accoglienza nell’ordine dei giovani psicologi lucani.
Un modo per onorare e tenere vivo il ricordo di una valida professionista, ma soprattutto di una giovane donna amata da tutti e scomparsa troppo presto, la compianta Giovanna Pastoressa. È con rinnovato sentimento che il 9 dicembre nella di Potenza dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata sarà celebrata la terza edizione del Premio, intitolato alla sua memoria. L’iniziativa prevederà diversi momenti; dopo i saluti a cura della presidente dell’Ordine, Luisa Langone, la vice presidente la tesoriera, Maria Antonietta Amoroso e Lucia Faraone, e il consigliere e promotore dell’evento, Antonello Chiacchio, introdurranno i dettagli del concorso, nato per valorizzare il contributo scientifico dei giovani colleghi lucani, iscritti all’ordine dal 2015, e per supportarli concretamente nell’attività professionale. I riconoscimenti assegnati sono riferiti alle migliori tesi di laurea, tesi di specializzazione o master su tematiche particolarmente care a Giovanna Pastoressa, e che vanno dalla psicologia clinica a quella dello sviluppo, dalla scolastica o dell’apprendimento, alla parità di genere e alla non violenza, dai comportamenti alimentari al rapporto tra genitori e figli e fino alle dipendenze. Alle premiazioni dei primi tre classificati si alterneranno intermezzi musicali, realizzati dal gruppo “Musica per resistere”, con alla voce, Vincenzo Di Lascio, alla chitarra, Federico Ferrari, alle tastiere, Vito Cascelli, alla batteria Giuseppe Iaria e testimonianze, a cura della famiglia di Giovanna Pastoressa e dei suoi più cari amici.
Nella stessa giornata, sarà anche ospitata la cerimonia del Giuramento dello Psicologo, che rappresenta un’occasione dal forte valore simbolico, indispensabile per costruire un processo di congiunzione tra il passato e il futuro, per rafforzare il processo identitario della categoria e per riunire gli aspetti trasversali della professione, in un mondo e in una società sempre più bisognosi di psicologia e di psicologi.