La presentazione a Castelsaraceno del Manifesto del Village Host è l’occasione per rilanciare il Programma di attività di formazione dell’animatore di comunità contenuto nel Progetto Pilota per il Ripopolamento e la Rigenerazione dei Borghi Lucani. Il Distretto Terre di Aristeo dal 2018, contestualmente al programma immobiliare per accrescere qualità e quantità delle residenze per l’ospitalità, ha promosso Piani per l’animazione delle comunità turistiche e la formazione di animatori di comunità da affiancare ad un’altra figura essenziale (destination manager). Si sta lavorando da qualche mese ad un primo corso per animatori di comunità destinato prevalentemente a giovani lucani individuati con una specifica selezione che coinvolge i Comuni aderenti al Distretto. “E’ indispensabile – spiega l’ad del Distretto Saverio Lamiranda annunciando che l’attività di formazione partirà a breve -svolgere una fortissima e costante azione di animazione e formazione di animatori di comunità oltre che per sollecitare, stimolare e promuovere condizioni idonee per la esistenza di imprese locali”.
Lamiranda precisa: “Spendere soldi pubblici per l’animazione e la formazione per tutti non è solo un doveroso e necessario “costo sociale”, ma un “contributo per l’investimento” migliore, duraturo e più redditizio che possa realizzarsi sul nostro territorio, perché la formazione è un formidabile strumento nevralgico per superare il crescente gap demografico. E’ l’unico “vero” investimento per il presente e per il futuro, specialmente, per le nuove generazioni. Il “Turismo di Comunità” è una delle soluzioni più immediate ed innovative da promuovere e sostenere con ogni mezzo”. Il recupero della dimensione “Comunitaria”, propria della storia delle popolazioni locali e delle nostre tradizioni, diventa così condizione necessaria per un recupero, un consolidamento ed uno sviluppo possibile ed ecocompatibile delle Comunità Territoriali. Per l’ad Terre di Aristeo “un Turismo di Comunità, proposto ad un mercato internazionale e, primo fra tutti, quello costituito dalla “risorsa” strategica dei nostri corregionali all’estero, obbliga tutte le categorie sociali, produttive e di qualunque età ad organizzarsi, a riqualificarsi, a proporsi, ad identificarsi ed a riconoscersi soggetti in grado di realizzare un’accoglienza di qualità capace di produrre, attraverso una presenza più stanziale, effetti economici significativi sull’economia locale”.
Nella “ricetta Terre di Aristeo” l’ingrediente principale è la “dimensione locale” da sostenere prevalentemente, per ed in ogni azione programmatica, con il “coinvolgimento e la responsabilizzazione” dei privati. Per Terre Aristeo è attiva la Rete di imprese Xenia (presidente Rocco Marino). ” Il “diverso e partecipato rapporto” con l’Amministrazione Pubblica locale e Regionale possono fare la differenza fra l’esistenza – assolutamente negativa – dell’oggi, con la speranza del domani, ancora più vicino – conclude Lamiranda – con l’utilizzo consapevole, competente e diffuso delle nuove tecnologie disponibili”.
Dic 04