Il cortometraggio “Il Sapore della vite”, realizzato dagli studenti con gli esperti di Cinemadamare, è stato proiettato al Nuovo Cinema Aquila di Roma e al Fermi di Policoro. Per l’occasione è giunto nella città ionica un ospite d’eccezione, l’attore e regista Enzo Decaro (tra i membri del celebre trio “La smorfia” con Massimo Troisi e Lello Arena). L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del Programma “Cinema e immagini per la Scuola”. Capofila è stato l’IIS “Fermi” di Policoro, in partnership con Cinemadamare, con la Provincia di Matera e con gli istituti comprensivi della città jonica, l’IC 1 “Don Lorenzo Milani” e l’IC2 “Giovanni Paolo II”. La realizzazione dello short film, esempio di didattica laboratoriale, ha avuto la regia di Nicolò Piccione e la sceneggiatura di Riccardo Romano. La Dirigente Scolastica dell’IIS “Fermi”, Giovanna Tarantino, ha sottolineato l’idea di fondo da cui l’iniziativa ha preso il via, in condivisione con gli organi collegiali della scuola, ovvero quella di mostrare una risorsa materiale del nostro territorio, il vino, e una sua grande risorsa immateriale, l’ospitalità. “L’intuizione iniziale –ha dichiarato la dirigente– mi è venuta dalla visione di alcuni reperti archeologici legati al tema della raccolta, un falcetto e una bottiglia in vetro con un’iscrizione che incitava a Bere e a Vivere. Per questo abbiamo voluto ricondurre il percorso alla nostra tradizione magnogreca di convivialità e apertura all’altro. Il resto l’hanno fatto la qualità elevata degli esperti che abbiamo messo a disposizione degli studenti, provenienti dal centro di formazione e produzione itinerante Cinemadamare, e, soprattutto, l’impegno degli studenti disponibili a mettersi in gioco con protagonismo e dedizione. Stessa disponibilità va riconosciuta agli operatori vinicoli che hanno messo a disposizione le loro location, cogliendo il valore di richiamo e promozione che la produzione del corto ha offerto e continuerà a offrire. Il nostro territorio ha bisogno di identificarsi in questa produzione di valore. La ciliegina sulla torta è stata poi la disponibilità al dialogo dei due grandi ospiti che ci hanno onorato della loro presenza nei due momenti di proiezione, a Policoro e a Roma, due grandi registi e sceneggiatori del calibro di Federico Moccia ed Enzo Decaro”. La dirigente ha, inoltre, tenuto a ringraziare le docenti tutor, le professoresse Patrizia Cafasso e Paola Nifosi, e il professor Pino Suriano, che ha offerto supporto organizzativo. Enzo Decaro, in dialogo con la stessa dirigente del “Fermi”, si è raccontato al pubblico attraverso esperienze e aneddoti legati alla settima arte, soffermandosi, soprattutto, sulle difficoltà di tradurre, trasformare le idee, i pensieri, le sensazioni in trame e immagini cinematografiche: ovvero passare da un’idea artistica e poetica a quello che è un vero e proprio artigianato. L’attore ha, inoltre, sottolineato l’importanza della conoscenza del settore, attraverso una formazione sul campo e la frequenza di scuole che permettano di acquisire strumenti efficaci di lavoro e crescere a livello umano e professionale. Il momento clou della serata è stata la visione del corto, che ha sorpreso tutti per la qualità delle riprese e la ricchezza tematica, e che presto sarà pubblicato sulla pagina youtube del Fermi. Alcuni tra gli interpreti del film hanno raccontato la loro esperienza sul set, interagendo più volte con l’ospite d’onore, che non si è sottratto alle tante domande, donando a fine serata, alla scuola, testi di opere famose. “Lo scopo del progetto -ha dichiarato il direttore di Cinemadamare Franco Rina- è quello di far emergere il protagonismo degli studenti racchiuso in un lavoro per la cinematografica. E’ questo un obiettivo che abbiamo conseguito insieme alla scuola ed insieme alla dirigente scolastica. Come succede quando i ragazzi sono stimolati nel modo giusto, rispondono nel modo migliore. Possiamo sicuramente dire che la qualità del film, definito dallo special guest, Decaro, “Il Sapore della vita”, rispecchia il talento degli studenti del Fermi. “I progetti che Cinemadamare realizza –ha, poi, aggiunto Rina- permettono ai filmmaker di vivere un’esperienza diretta con il mondo della settima arte, lavorando in un team che consente di arricchire le proprie conoscenze, capacità e competenze, padroneggiando gli indispensabili strumenti espressivi ed argomentativi. I giovani cineasti hanno, anche, la possibilità di sviluppare le competenze digitali attraverso le tecnologie a disposizione”.
Dic 04