Covid in Basilicata, intervento Adoc.
Francesco Cognetti, Primario dell’Istituto romano Regina Elena, ha riportato il 4 dicembre in una trasmissione radiofonica alcuni dati elaborati dal Ministero della Salute.
Nei prossimi 12 mesi potrebbero morire quindici mila persone a causa della ripresa endemica del COVID tant’è che il Ministero della Salute ha convocato per oggi una riunione con le Regioni per affrontare la questione.
Mi piacerebbe sapere cosa dirà il nostro assessore regionale, Fanelli, in quella riunione. Se riporterà che in Basilicata non siamo ancora attrezzati per affrontare questo nuovo ciclone, se i direttori delle ASP sono pronti ad affrontare questa nuova emergenza oppure sono assenti su questa questione.
Facendo due conti in Basilicata, che ha un po’ meno dell’1% della popolazione italiana, nei prossimi 12 mesi potrebbero morire per Covid dai 100 a 150 individui che andrebbero a sommarsi a quelli, incolpevoli, morti nella prima ondata di Covid.
Una vera ecatombe a nostro modesto parere.
Nei giorni scorsi siamo già intervenuti sulla questione chiedendo a chi di dovere quali iniziative avesse intrapreso la Regione Basilicata per fronteggiare la nuova emergenza. Nessuno, dall’Assessore regionale Fanelli ai suoi sottoposti – direttore generali e sanitari delle ASP – si sono fatti sentire.
Abbiamo pure evidenziato che molte regioni dello stivale sono già attive sulle questione e sono partite con le vaccinazioni dallo scorso mese di Ottobre.
Qui da noi la Giunta Regionale, nella sua interezza, è già impegnata nella campagna elettorale, è attenta a farsi scrivere comunicati stampa, a rilasciare interviste nei vari TG, a dilapidare ingenti risorse per campagne pubblicitarie poco veritiere, piuttosto che affrontare le emergenze, tra le quali questa del Covid.
Costoro dovrebbero, piuttosto fare un esame della propria coscienza e chiedersi: ma io sono utile o meno per i miei concittadini? Faccio il bene o il male delle comunità che sono stato chiamato ad amministrare?
Siamo sempre più conviti che in giro abbiamo incompetenti ed incoscienti.