Consigliera comunale Concetta Iannibelli di Lagonegro in azione in una nota denuncia il silenzio di Regione Basilicata e Comune di Lagonegro sul declassamento del reparto di radiologia dell’ospedale di Lagonegro da struttura complessa a struttura semplice. Di seguito la nota integrale.
Gravemente si tace sulla delibera n. 01186/2023 ospedale di lagonegro.
Nella delibera sopra citata del 24.11.2023, riguardante le Modifiche all’assetto organizzativo aziendale è previsto per la radiologa di Lagonegro il Declassamento da struttura complessa a struttura semplice. Un fatto gravissimo, passato inosservato da amministrazione regionale e locale, che comporterà il declassamento del servizio e mancanza di attrattiva di professionisti qualificati che aspirano all’apicalita’ come dirigenti in strutture complesse. Ciò riduce sensibilmente la platea dei radiologi interessati a prendere servizio in una struttura semplice, non deputata ad attività di elevata complessità di una struttura, invece, di livello superiore. Anche un cittadino di medio-bassa cultura capirebbe che le decisioni deliberate vanno a detrimento delle prestazioni erogate e connesse alla medicina e alla chirurgia. In termini diretti e poco velati, la decisione è prodromica all’inevitabile declino dell’intero Ospedale di Lagonegro con evidenti ricadute sull’assistenza offerta agli utenti dell’area. La giunta regionale attuale, a differenza di come vogliono far passare i leghisti della maggioranza comunale a guida Falabella e i rappresentanti regionali attuali, porta a compimento il disegno nefasto di distruggere il nosocomio di Lagonegro che, per la sua centralità geografica, andava potenziato anche alla luce del suo fortunato sbocco autostradale. Che poi, alla fine tanto fortunato non sembra essere o almeno non è stato mai capito dalla classe politica che si è alternata al governo fino ad oggi! Appare ancora più inadeguato e populista l’ultimo Incontro tenutosi al centro sociale che, in realtà, non solo non ha prodotto alcunche ‘ ma non ha saputo focalizzare gli interventi sulle questioni più importanti, che di lì a breve sì sarebbero verificati con il silenzio complice di politica locale e regionale. È anche capibile che dopo le vicende politiche che hanno visto l’ufficializzazione di due esponenti di maggioranza in quota lega, era difficile, in quell’occasione, ed anche oggi, riuscire a concentrarsi sulle tematiche serie della sanità lagonegrese. Risulta tutto molto imbarazzante! Assistiamo, pertanto, all’incapacità e alla confusione di identità politica ed anche di gestione più totale, che alla fine distrugge il nostro amato territorio, vittima ( a questo punto) per essere baricentro geografico per la ferrovia, l’autostrada, la sanità, il turismo, tutti aspetti di possibile lancio che, però, qualcuno a tutti i costi non vuole che si attui con la complicità, anche inconscia, di chi non è capace di amministrare. Per quanto è grave ciò che sta succedendo ora ed ulteriormente all’Ospedale di Lagonegro e per quando è grave il silenzio correo dell’amministrazione comunale, sono conscia e responsabile di voler passare per il Consigliere più polemico che esista ma mai, e dico mai, vorrò immaginare che si dica che non ho lottato per il mio territorio. Il tempo, come sempre, è galantuomo. Invito i cittadini del territorio e quelli locali a svegliarsi dalla favola del nuovo che avanza! È solo tutto vecchio, con sapore di danni incommensurabili, già ampiamente ripetuti nel corso degli ultimi 30 anni. Scrivo questo comunicato anche in rappresentanza virtuale di tutti gli operatori sanitari che subiscono giornalmente questo declassamento dopo anni e anni di sacrifici per offrire prestazioni di qualità ( nonostante tutto), degne di essere chiamate tali.