Al via questa mattina al teatro Guerrieri di Matera la tre giorni convegnistica per celebrare il trentennale dell’inserimento dei Sassi nel patrimonio Unesco, avvenuto il 9 dicembre 1993. Un evento internazionale di rilievo mondiale intitolato “Matera 30: Il pensiero dà forma alla realtà”, che si concentra sull’importanza fondamentale del pensiero e della visione nella trasformazione e rigenerazione urbana. L’evento è stato organizzato da Comune di Matera, Regione Basilicata, Camera di commercio della Basilicata, “Mirabilia” e Fondazione Eni Enrico Mattei, con il contributo organizzativo e tecnico di “Ipogea”. La tre giorni rappresenta un’occasione unica, per celebrare il progresso di Matera negli ultimi 30 anni dall’iscrizione Unesco. In un momento in cui il mondo affronta sfide globali come il cambiamento climatico, la desertificazione e la perdita di ecosistemi, l’incontro propone una riflessione sulle modalità in cui città storiche come Matera, possano trasmettere esperienza e visione alle nuove generazioni.
Il convegno è partito in mattina con i saluti istituzionali delle autorità, tra cui rappresentanti dell’Unesco e delle istituzioni locali. Presenti tra gli altri il Prefetto di Matera, Sante Copponi, il sindaco in carica all’epoca del riconoscimento di Matera nel patrimonio Unesco, Saverio Acito, il sindaco di Matera, l’architetto Pietro Laureano, Domenico Bennardi, il vice sindaco Antonio Materdomini l’assessore comunale alla cultura Tiziana D’Oppido, il presidente del Consiglio comunale di Matera, Francesco Salvatore, l’assessore regionale all’ambiente Cosimo Latronico, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala.
A seguire una serie di e incontri e conversazioni, inclusi momenti di dibattito e approfondimento su vari argomenti legati alla rigenerazione urbana, come le esperienze di successo di diverse città nel mondo, la discussione delle nuove iscrizioni Unesco e il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni nelle trasformazioni delle città storiche. Si discute di rigenerazione urbana con esperti internazionali, che hanno condiviso esperienze e strategie di successo da varie parti del mondo. Poi il tema del patrimonio: si discute della significativa iscrizione di Matera all’Unesco nel 1993 e delle implicazioni attuali della Convenzione del Patrimonio nel contesto delle sfide globali. A seguire saranno coinvolte le nuove generazioni. Previsto l’intervento di dei giovani professionisti, in modo da favorire il dialogo e la formazione con esperti Unesco. L’evento prevede anche momenti di approfondimento culturale, tra cui la presenza di eminenti personalità come l’architetto Pietro Laureano, autore del dossier di candidatura Unesco, e l’intervento di esperti di fama internazionale nel campo della cultura e dell’archeologia. Le conclusioni sulle prospettive future saranno tracciate nella giornata di lunedì 11 dicembre, giornata dedicata al dialogo tra giovani professionisti ed esperti Unesco, evidenziando l’importanza della formazione e della trasmissione di conoscenze per plasmare il futuro delle città storiche come Matera.
L’evento “Matera 30: Il pensiero dà forma alla realtà”, rappresenta un momento di celebrazione e riflessione su sfide e opportunità, che le città storiche affrontano nel panorama attuale. Un incontro proficuo con l’auspicio che possa fornire spunti e ispirazioni per la costruzione di un futuro sostenibile e armonioso per le comunità urbane di tutto il mondo.
Michele Capolupo
Trentennale dell’iscrizione di Matera nel patrimonio dell’Unesco, intervento presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala: “Matera e la Basilicata modello da seguire”.
“Matera e la Basilicata sono al centro del Mediterraneo e possono rappresentare un modello da seguire per diverse realtà”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala che ha partecipato alle celebrazioni del trentesimo anno dell’iscrizione dei Sassi a Patrimonio UNESCO.
“Matera – ha continuato Cicala – è diventata un modello di successo per la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio culturale. In questa città si è sperimentato un approccio integrato, che ha tenuto conto delle diverse esigenze e prospettive. Così i Sassi sono diventati un luogo unico al mondo, che ha segnato una svolta nella storia di questa città e di questa regione”.
“La storia degli ultimi anni di questa città e dei Sassi – ha ripreso Cicala – dimostra che puntare sulla valorizzazione dei nostri borghi storici, sulla riqualificazione delle aree industriali dismesse, sulla promozione del turismo sostenibile può essere una strada per il futuro che contrasti anche allo spopolamento dei nostri borghi”.
“Il respiro internazionale di questo evento celebrativo e culturale – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata – fa capire come Matera possa essere un esempio di rigenerazione urbana da seguire non solo in Italia. Rigenerare, significa ‘generare di nuovo’. Dare una nuova dignità. Se questo sarà il nostro orizzonte, allora, come lo è stato per Matera, i nostri borghi possono essere una opportunità in termini di occupazione, in termini di miglioramento della vita e la nostra Basilicata può diventare più attrattiva e competitiva”.
Trentennale dell’iscrizione di Matera nel patrimonio dell’Unesco, intervento assessore regionale Latronico
“I Sassi di Matera possono essere definiti come una meravigliosa interpretazione urbana della natura. Da queste parti il concetto di sostenibilità è presente da molto prima che diventasse rilevante nel dibattito accademico e non solo.Il sistema ingegnoso e articolato di raccolta delle acque ed il reticolo fatto di canali e cisterne sotterranee che hanno permesso che la vita dell’uomo potesse proseguire ininterrottamente in questi luoghi per oltre 8mila anni, è uno degli esempi di quella sostenibilità di cui stiamo parlando” . Lo ha detto l’assessore all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, intervenendo a Matera ad una iniziativa nell’ambito degli eventi celebrativi per il trentennale dell’iscrizione di Matera nel patrimonio dell’Unesco rappresentati dal claim “Matera 30 – Il pensiero dà forma alla realtà”. “Si deve all’architetto Laureano lo studio di questo complesso di strutture che è stato determinante per l’ottenimento del riconoscimento dell’Unesco. La straordinarietà del patrimonio dei Sassi sta anche nel fatto che si tratta di una città non pianificata, realizzata in gran parte dall’abilità dei capimastri, degli artigiani, prima ancora che degli architetti. Nasce e si sviluppa spontaneamente con i materiali reperibili sul posto e con tecniche di costruzione e di scavo originali. Tutto è in equilibrio, in questo processo creativo. Ecco perché – ha aggiunto Latronico – i Sassi sono stati studiati a fondo non solo per la loro architettura spontanea ma anche per lo sfruttamento degli spazi che hanno dato vita a piccole comunità che vivevano quasi in simbiosi nei vicinati. Una sorta di famiglia allargata in cui i bisogni e le necessità venivano condivisi. Aspetti che hanno ispirato negli anni ’50 antropologi, urbanisti, sociologi che hanno pianificato la città nuova, quella dei quartieri, anch’essi ammirati e oggetto di studio e che dovevano dare una risposta alle esigenze degli abitanti dei Sassi che vivevano in quegli anni in condizioni disastrose. Eppure la città ha saputo con l’aiuto dello Stato rinascere ed intraprendere un percorso che l’ha portata nel 2019 a diventare capitale europea della cultura. Nel 1986 l’approvazione della Legge 771 ha consentito il recupero dell’abitato dando il via alla sua conservazione e alla sua valorizzazione. Nel 1990 – ha evidenziato l’assessore regionale – la Regione Basilicata ha istituito, con la Legge numero 11, il Parco naturale storico archeologico delle Chiese rupestri di Matera che protegge circa 6500 ettari di territorio che comprendono aree archeologiche preistoriche e storiche. Questa legge prevede inoltre la protezione, la conservazione, la salvaguardia, la valorizzazione e la gestione dell’habitat rupestre e degli ecosistemi naturali. Oggi questo patrimonio continua ad essere fragile e necessita di cure continue per mantenere intatte le sue peculiarità. E’ un fatto che in questi 30 anni i Sassi si siano trasformati ed abbiano in qualche caso perso quelle quelle caratteristiche uniche che possedevano. Lo sfruttamento intensivo in chiave turistica pone una serie di questioni che dovranno essere affrontate in maniera compiuta per evitare di pregiudicare il futuro di questo enorme patrimonio dell’umanità. E’ indubbio che il recupero e la valorizzazione degli antichi rioni abbia garantito una stagione importante di rilancio economico del territorio ma proprio l’essere patrimonio dell’umanità mette la città, la Regione, lo Stato di fronte alla responsabilità di conservarlo. E’ un lavoro che ci deve impegnare tutti perché proprio i Sassi che per qualcuno andavano distrutti, per altri dovevano rappresentare la Pompei della civiltà contadina, emblema perenne di una vergogna, sono oggi un esempio di come il Sud, il Mediterraneo sono riusciti a creare cultura rispettando il paesaggio. Questa è la scommessa per il futuro che tutti noi siamo chiamati ad affrontare e a vincere” ha concluso Latronico.
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Di seguito gli interventi previsti nella giornata di sabato 9 dicembre al teatro Guerrieri di Matera e affidati alla conduzione di Jacopo Fo.
Interventi istituzionali
Orario 09:30 – 10:00
Domenico Bennardi, Sindaco di Matera, Cosimo Latronico, Assessore Ambiente, Territorio ed Energia Regione Basilicata, Carmine Cicala, Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo Matera-Irsina, Michele Somma, Presidente Camera di Commercioe Angelo Tortorelli, Presidente Mirabilia.
Saluti Internazionali di Karim Hendili, Head of Culture Programme UNESCO Maghreb, Tural Novruz, Alto Rappresentante del Governatore di Shusha – Direttore Generale del Dipartimento di Shusha (Azerbaijan), Isabelle Palmi, Direttrice ICOMOS Francia e Mehdi Setum, Presidente CopamCopam, Tunísia
PANEL – Il racconto di una sfida
Orario 10:30 – 12:00
Il racconto di una sfida ed i suoi protagonisti
Conversazione con Pietro Laureano, autore del dossier di iscrizione UNESCO, ed altri protagonisti della candidatura del 1993: genesi, evoluzione e esiti dell’iscrizione.
Saverio Acito, Sindaco Matera al momento della candidatura
Canio Loguercio, Ministero dell’Ambiente al momento della candidatura
Laura Marchetti, Antropologa – Già sottosegretario all’ambiente
Paolo Stasi, Presidente Circolo La Scaletta
Francesco Salvatore, Ideatore Candidatura Matera 2019
Mounir Bouchenaki, UNESCO (in collegamento ZOOM)
Francesco Bandarin, UNESCO (in collegamento ZOOM)
Vito Bardi, Presidente della Giunta della Basilicata (in collegamento ZOOM))
KEYNOTE SPEECH – La riscossa di GulnarHatun
Orario 12:30 – 13:00
Dai simboli dello sciamanesimo a Göbekli Tepe, alla leggendaria leadership di GülnarHatun: episodi del passato della Turchia
AyeseCalik Ross, Archeologa
Orario 15:00 – 15:30
Presentazione del gemellaggio Matera e AlUla: una forma di cooperazione attiva.
Le esperienze della rigenerazione urbana nel mediteraneo
AlUla (Saudi Arabia). Silvia Barbone, Head of Partnerships at The Royal Commission for AlUla (RCU);
Matera (Italy). Tiziana d’Oppido,Councillor for Culture, Equal Opportunities, and the Sassi;
Coordina: Pietro Laureano
PANEL – RIGENERAZIONE URBANA
Orario 15:30 – 17:00
Forum mediterraneo sulla rigenerazione urbana
Le esperienze della rigenerazione urbana nel mediteraneo
Arles (France). Bouzid Sabeg, Responsible for restorations for the municipality of Arles;
Arles (France). Denis Thibaud, Direction of heritage and culture of Arles;
Shusha (Azerbaijan). Nazrin Ahmadzada, MuslumImranli, Parviz Polukhzada Elshad Iskandarov Director of State reserve Shusha;
Tunis (Tunisia). Mehedi Sethum, President of COPAM Tunisia;
Casablanca (Morocco). RabeaRithaui.President of the Casamémoire Association;
Gulnar (Turkey). Ayese Calik Ross, Archaeologist;
Birgu (Malta). John Boxall, Mayor of Birgu, Chris Cassar, Christian L. Raggio Vella
Coordina Karim Hendili, Head of Culture Programme UNESCO Maghreb
Concludono Carmine Cicala, Presidente del Consiglio regionale della Basilicata e Cosimo Latronico, Assessore Ambiente, Territorio ed Energia Regione Basilicata
PANEL – NUOVE ISCRIZIONI UNESCO
Le nuove iscrizioni UNESCO per la rinascita delle comunità
I sindaci della Lucania e altre regioni a confronto per discutere delle opportunità e problematiche delle candidature UNESCO.
Pietro Laureano e le candidature lucane: la negazione della negazione.
Pietro Laureano, Le candidature lucane: negazione e riscatto;
Le Rabatane: Sindaci di Tursi, Tricarico, Pietrapertosa,
La Terra delle Gravine
I Cammini dei Popoli Lucani al Sacro Monte di Viggiano
Dibattito con i Sindaci della Lucania Antica
Don Francesco Di Marzio, La candidatura delle Celebrazioni per la Madonna della Bruna.
Coordina Annalisa Percoco, FEEM
Conclude Karim Hendili, Head of Culture Programme UNESCO Maghreb
EVENTO PRESSO PALESTRA AREA A CURA DI CAMERA DI COMMERCIO DELLA BASILICATA-MIRABILIA
Apertura Lavori
Orario 15:00 – 15:30
Responsabile Camera di Commercio/Mirabilia
Apertura dei lavori DestinationMatters
Saluti e introduzione
Vito Signati, Coordinatore Mirabilia, Direttore operativo ASSET
Emma Taveri, CEO Destination Makers
Giorgio Andrian, Heritage Expert
Introduce Emma Taveri, CEO Destination Makers
PANEL
Orario 15:30 – 16:30
Responsabile Camera di Commercio/Mirabilia
per rigenerare e valorizzare il patrimonio
Esplorare come progetti culturali possono contribuire alla rigenerazione urbana ed attivare nuove reti pubblico-private per la valorizzazione e lo sviluppo territoriale.
Costruire e rafforzare reti e sistemi per uno sviluppo territoriale a base culturale
Il ruolo della cultura nella rigenerazione urbana
Associazione Italiana Giovani per l’Unesco
Vittorio Salmoni, Archisal
Roberta Franceschinelli, Cultural and Social Innovation Manager Fondazione Unipolis. President Lo Stato dei Luoghi
Francesca Mazzocchi, Presidente LAMA impresa Sociale
ModeratorE: Carlo Roccafiorita – Fondatore Periferica
PANEL
Orario 16:30 – 17:30
La gestione condivisa e la co-progettazione per lo sviluppo dei luoghi della cultura
Verranno condivisi e presentati casi di successo di amministrazioni che hanno introdotto approcci innovativi e creativi nella gestione dei processi decisionali e come ciò ha portato a miglioramenti tangibili.
I partenariati speciali pubblico privati come leva per lo sviluppo locale
Le diverse forme della collaborazione tra pubblico e privato per la valorizzazione del patrimonio pubblico culturale
Emmanuele Curti, Manager culturale e Board member Lo Stato dei Luoghi
Michele D’Alena, Manager dell’innovazione e Coordinatore Area Immaginazione civica, agenda digitale e relazioni esterne di Fondazione Innovazione Urbana
Paolo Montemurro, Director – Project manager Matera Hub
La fotogallery del convegno per i 30 anni iscrizione Matera nel patrimonio Unesco ( foto www.SassiLive.it)