“Le mie parole. Semplici” è la nuova raccolta di poesie di Grazia Giannace, appassionata anche di pittura tanto da ornare la copertina con una sua opera “Notturno incanto lucano” che rappresenta un velo poetico e di magico sogno. Una silloge che è composta a fil di voce e che esalta con rispetto i luoghi che osserva come il Basento e i centri di Pisticci e Marconia, la sua terra (Basilicata, Lucania) e quindi il suo paesaggio, i frutti prodotti dalla stessa. La poetessa aggrada le pagine con diverse sue opere pittoriche tra cui Fichidindia, Matera i Sassi, Radici regalando al lettore quel melodioso ascolto poetico arricchito dai tenui colori delle sue pitture che si compongono in un disciplinato senso del divenire poesia e che fanno nascere, tutt’ insieme, la natura ricca di fiori, di elementi di bellezza come le fresie che tanto adora sino a immortalarle nei versi che le “ricordano che è già un’altra primavera”. Grazia Giannace ha sensibilità elevata nell’osservare quello che la natura produce al senso ottico degli occhi e quindi alla percezione di colori fantastici che sono resi con la dolcezza del tocco di pennello così come dallo spiegato verso carico di significato e significante. La poesia di Grazia si fa prosa, si fa verso e si fa verso e prosa nell’insieme sicché il leggerla apre spazi infiniti al gusto che una amena lettura fornisce spontaneamente. Il percorso poetico di “Le mie parole. Semplici” soddisfano il senso interiore dell’animo che diviene sempre più gentile in quanto proprio nelle “semplici parole” dell’autrice vi è concepita di per sé la icastica valenza del pensiero poetico. In perfetta sincronia la prefazione di Giuseppe Coniglio quando in chiusura scrive: “ Da un punto di vista prettamente stilistico, nelle sue descrizioni l’autrice dosa sempre e con grande cura e vigore espressivo segni e parole senza subire influenza e mode letterarie rimanendo sempre in coerenza con se stessa. Ed in modo particolare quando coglie la natura con immediatezza e sensibilità”. Grazia Giannace è nata a Pisticci e vive a Marconia, dove ha svolto per anni la sua attività di docente di lettere presso la scuola media “O. Flacco”. La sua frequentazione con la poesia risale agli anni giovanili e si è sviluppata nel tempo, attraverso varie modalità, per approdare alla pubblicazione di “Le mie parole semplici”. Gli spettacolari scenari naturali, l’intimità di ambienti più circoscritti e familiari, la suggestione delle stagioni, i giochi dell’infanzia, il rimpianto per una vita semplice che vuole testimoniare il suo sentimento di orgogliosa appartenenza alla sua terra, venato talvolta dall’amarezza per un passato irrisolto e per un presente ancora molto difficile.
Carlo Abbatino