Presentato questa mattina nel complesso Le Monacelle in via Riscatto a Matera il “Manifesto per Matera – Città dei Sassi” quale strumento per informare e sensibilizzare i cittadini materani, lucani, italiani, e la stessa Unesco, dei rischi che corre una città d’arte e culturale come Matera. Il Manifesto per Matera – Città dei Sassi è condiviso dalle seguenti associazioni culturali, datoriali e sindacali: Associazione Adriano Olivetti Matera, Amici Biblioteca Tommaso Stigliani, Anpi Matera, Spi Cgil Matera, ARTEria, Associazione Casalnuovo Rinasce, Associazione B&B, Associazione Lino Perrone, Associazione sportiva ECOS, Comitato Sassi, Confartigianato, CNA, Energheia, INU, Italia Nostra Matera, Teatro Sassi, Uisp Basilicata, Uisp Matera, Associazione Matera Cammina, Associazione ODE (Ospitalità Turistica Extralberghiera), Associazione “Il quartiere si muove – San Pardo”, Agedo Matera, Seal Factory, Fondazione Le Monacelle, Associazione Pierpaolo Pasolini, Comitato di quartiere Serra Rifusa e Associazione “Il quartiere si muove” – San Pardo.
All’incontro hanno partecipato anche il consigliere regionale Roberto Cifarelli e il consigliere comunale Giuseppe Digilio.
“MANIFESTO PER MATERA – CITTA’ DEI SASSI”
Matera si è resa protagonista, nei decenni passati, di una straordinaria operazione di riabilitazione della sua parte più antica, i Rioni Sassi, trasformandoli, dopo l’abbandono degli anni ’50, in una “città accogliente”, recuperata nella complessità delle sue funzioni.
Operazione che ha visto protagonisti i cittadini materani, che sono tornati ad abitare i Sassi, e a riattivare le funzioni compatibili con la “città antica”: un “progetto di comunità”, una vera e propria “rivoluzione culturale”, miracolosa sintesi di cultura, politica, economia, ecc. della quale Matera può andare fiera.
L’esplosione dell’attrattività turistica dei Sassi sta però oggi facendo degenerare la “città dei Sassi” in un “parco a tema” (una “Disneyland contadina”).
Va quindi fermata la deriva del “turismo di massa” mordi-e-fuggi, che “consuma” il patrimonio e compromette qualità e vivibilità della città, e va fortemente tutelata la funzione residenziale, oggi ancora minacciata da chi la contrappone al prevalente uso culturale e turistico: quasi che una città antica abitata non sia di per sé un “insediamento culturale”.
E’ urgente pertanto adottare politiche culturali e di gestione dei Sassi che controllino questa “deriva”, e riconducano la vita dei Sassi nell’alveo definito dalla legge n. 771/86 e dei suoi Programmi Attuativi.
I sottoscrittori di questo “Manifesto-Appello” chiedono pertanto all’Amministrazione Comunale di:
1. mettere in campo le indispensabili politiche di riequilibrio (incentivì-disincentivi) delle iniziative e delle attività in atto per tutelare il patrimonio e la qualità della vita nei Sassi, facendo tesoro di quanto si sta sperimentando nelle “città d’arte” italiane, alle prese con gli stessi problemi;
2. dare attuazione integrale al riconoscimento/Unesco, che individua in Matera una città che “illustra un numero significativo di stadi della storia dell’umanità”, integrando l’attuale marketing turistico, incentrato prevalentemente sulla valorizzazione della “città rupestre”, ed ampliando il contesto storico e geografico di riferimento all’intero territorio regionale, puntando su di un turismo colto, che ne sappia apprezzare il valore di “paesaggio culturale”;
3. potenziare le “infrastrutture culturali” della città (Musei, Biblioteche, Archivi, ecc.), al fine di documentare e valorizzare la storia e la cultura del territorio.
Una fra tutte: il Museo Demo-Etno-Antropologico, “istituzione culturale” che paradossalmente, nella “capitale contadina” del Mezzogiorno d’Italia, non si è ancora riusciti a realizzare!
4. impegnare i settori della conservazione, della ricerca, valorizzazione e divulgazione culturale, e l’ampia “scena creativa” materana e lucana che il 2019 ha attivato, in una operazione di revisione dell’immagine culturale della città (“brand””), e per creare “lavoro buono” e gratificante per i nostri giovani, alternativo al prevalente impiego nel settore turistico; e costruire “nuovo futuro”.
Esercitando la leadership acquisita in questi ultimi anni, Matera potrà così assicurare all’intero territorio regionale, con l’energia della “cultura”, concrete prospettive che scongiurino il “declino”.
La Marcia per la cultura e il lavoro è composta dalle seguenti associazioni:
1. Associazione Adriano Olivetti – Matera
2. Amici Biblioteca T. Stigliani,
3. Anpi Matera,
4. Spi Cgil Matera
5. ARTEria,
6. Associazione Casalnuovo Rinasce
7. Associazione Adriano Olivetti Matera
8. Associazione B&B
9. Associazione Lino Perrone
10. Associazione sportiva ECOS
11. Comitato Sassi
12. CNA
13. Energheia
14. INU
15. Italia Nostra Matera
16. Teatro Sassi
17. Uisp Basilicata
18. Uisp Matera
19. Associazione Matera Cammina
20. Associazione ODE (Ospitalità Turistica Extralberghiera)
21. Agedo Matera
22. Seal Factory
23. Fondazione Le Monacelle