Stellantis, Fiom Cgil Basilicata: addio alla produzione Jeep Renegade dal mercato americano nafta, ritardo nelle nuove produzioni di auto elettriche, ancora ombre sul futuro di Melfi
Ieri nella Camera del Lavoro Cgil Potenza si è tenuta la riunione della Rsa Stellantis di San Nicola di Melfi alla presenza della segretaria generale regionale e della segreteria, per fare un primo bilancio delle attività tenutesi quest’anno e per la programmazione di quelle del 2024.
Durante i lavori sono emerse idee e progetti che troveranno presto pratica realizzazione sia sui temi delle trasferte, dei carichi di lavoro e della salute e sicurezza che sul futuro dello stabilimento e dell’indotto automotive dove è necessario assicurare il salario, la tenuta occupazionale e confermare la missione produttiva dell’intera area industriale.
Il confronto con l’azienda su organizzazione e salute e sicurezza non risponde alle problematiche che ancora oggi creano peggioramento delle condizioni di lavoro e sicurezza. Continueremo a rivendicare i diritti e la qualità del lavoro sulle postazioni per tutti i lavoratori, pertanto unitamente alle iniziative sindacali metteremo in atto denunce agli organi competenti per garantire la tutela dei lavoratori.
Le notizie che arrivano sull’uscita della Jeep Renegade dal mercato americano e sulla 500 made in Algeria insieme ai ritardi accumulati ormai pericolosamente che frenano la fattività della transizione ecologica, al di là degli annunci spot, gettano ancora ombre sul futuro di Melfi.
Tutta la Fiom-CGIL lavora per realizzare iniziative che siano in grado di rispondere alle esigenze rappresentate dalle Lavoratrici e dai Lavoratori e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul pericolo di una desertificazione industriale che rischia di mettere in ginocchio il Paese e di più la regione Basilicata già coinvolta negativamente dai fenomeni dello spopolamento e dell’emigrazione che colpiscono specialmente le nuove generazioni.
L’azione della Fiom Cgil a tutti i livelli è servita a mettere al centro un tema importante come la necessità di realizzare investimenti per governare la transizione del settore automotive e garantire la centralità del lavoro della produzione nel nostro Paese. Lo scorso 6 dicembre si è aperto un confronto con il Governo, con Stellantis, con le aziende componentistica e con il sindacato, rispetto al quale la Fiom già da tempo ha richiesto un confronto a partire dalla manifestazione in Francia, perché bisogna accelerare su soluzioni concrete e risposte produttive, occupazionali e salariali per tutti i lavoratori.
Lo sappiano le aziende, lo sappia anche chi ha responsabilità nella politica e nella gestione delle vertenze industriali: la Fiom e tutta la CGIL non resteranno a guardare. La Fiom Cgil svolgerà assemblee per confermare il coinvolgimento dei lavoratori sui temi e sulle iniziative sindacali che si dovranno prevedere per raggiungere gli obiettivi.