Questa sera nella sede di Arti Visive Gallery in via delle Beccherie a Matera è stato proposto al pubblico l’incontro sul tema “Segni, materiali e digitali” con gli interventi di Isabella Marchetta e Vito Epifania per la rassegna Segni delle Memorie Recenti.
Isabella Marchetta è archeologa e Presidente di Italia Nostra Regione Basilicata. I suoi interessi professionali si fondono con la passione per la scrittura, scientifica e creativa, e la comunicazione in archeologia. Nella città di Matera ha seguito sul campo numerosi scavi urbani tra i quali quello della necropoli di Piazza San Giovanni Battista, del vicinato a pozzo dello Slargo San Francesco, del cimitero di Malve, del complesso funerario presso la Cattedrale e nell’area della Cappella di Porta Pistola.
Ha curato con Pierluigi Moliterni i recenti volumi “Palazzi Antichi di Matera”, “Palazzo Malvinni Malvezzi nel suo disegno antico e moderno”, e con Michele Morelli, “Matera, paesaggi dell’Uomo”.
Vito Epifania è Project manager di Diotima, Società di servizi e progetti per l’editoria e la comunicazione, occupandosi di consulenza marketing, start-up di impresa e piani di comunicazione. Attivo nella promozione della città con molteplici progetti editoriali e di valorizzazione culturale del territorio, nell’associazionismo e nel terzo settore. Si ricorda in particolar modo la costituzione dell’Associazione Matera 2019, a lancio dell’idea della candidatura della città a Capitale Europea della Cultura e dell’Associazione Liberalia che promuove l’omonimo premio con una menzione speciale per la saggistica sulla città di Matera.
Le due prospettive dei relatori sul tema dei “Segni”, sono raccontate guardando alla cultura materiale e ai metodi di elaborazione dei dati. La raccolta archeologica dei contenuti legati agli oggetti e la raccolta delle storie sulle piattaforme digitali sono generatori di un esperimento allargato di comunità in cui la partecipazione attivata è collettiva, non mancando di un occhio specialistico. Questo a sancire l’obiettivo di un progetto che vuole aprire orizzonti di comprensione dei processi della Memoria nei passaggi intergenerazionali e di affezione alla Storia delle Comunità come elemento agglutinante.
La rassegna si completa con l’esposizione di alcuni oggetti e documenti della prima metà del XX secolo.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)