“Sono lieto di aderire alla candidatura dell’area Sud della Basilicata a Patrimonio dell’Unesco, al fianco del Presidente Vito Bardi, dell’Associazione Gal – La Cittadella del Sapere, e di tutti coloro che con entusiasmo e passione si stanno impegnando in questo emozionante progetto”: è questo il messaggio formulato dal Presidente del Senato Ignazio La Russa a sostegno della candidatura dell’area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale dell’Umanità, il quale
ha sottolineato: “Un traguardo sicuramente ambizioso e in relazione al quale l’Area Sud della Basilicata, estendendosi per 27 Comuni e ricoprendo il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appenino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea, possiede tutti i requisiti necessari per consolidare il primato italiano nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
L’esito positivo della candidatura rappresenterebbe inoltre un’importante opportunità di crescita per un’area di grande valore strategico e di significativa importanza per molti settori delle nostre economie, a partire dal turismo e dall’artigianato.
Un’ occasione per promuovere, in Europa e nel mondo, la storia, l’arte, la bellezza paesaggistica, i costumi e la cultura di una Regione italiana che da sempre incarna un modello di sviluppo radicato sul valore di tradizioni millenarie legate al rapporto di amore tra l’essere umano e la sua terra.
Auguro quindi a questa iniziativa il successo che merita, nella certezza che saprà rinnovare un comune sentimento di orgoglio per ricchezze e tesori che la
Basilicata, il meridione e tutta l’Italia offrono al mondo e che tutto il mondo ammira”.
Tale sostegno ha fatto seguito a quello ricevuto dal Ministro degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, dal Ministro per le Riforme
Istituzionali e la Semplificazione Alberta Casellati, dal Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
La richiesta è stata inoltrata al Presidente del Senato Ignazio La Russa, congiuntamente, dal Gal – La Cittadella del Sapere, il cui Direttore Generale è Nicola Timpone, dal giornalista Biagio Maimone, fondatore del sito per il rilancio del Mezzogiorno “Progetto di Vita per il Sud” www.progettodivitasud.it e dalla
giornalista Francesca Lovatelli Caetani.
Il Gal, Maimone e Locatelli, a breve, daranno corso al Progetto “Ricas Italia”, la Rete delle Istituzioni per la cultura della Sostenibilità, che vede il Comune di Maratea, candidato a capitale italiana della cultura 2026, capofila dell’iniziativa.
Essi stanno redigendo la documentazione necessaria per candidare l’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale Unesco.
Nella richiesta inoltrata al Presidente del Senato, Maimone e Timpone hanno evidenziato che: “La Basilicata può rappresentare un modello di green
economy esportabile all’estero per essere espressione della cultura della sostenibilità made in Italy. L’Italia, attraverso l’Area Sud della Basilicata, ricca di acqua, di tradizioni, foriera di un atteggiamento attento alla dimensione naturale, alla filosofia dell’armonia e del rispetto del creato, potrà divenire esempio per l’Europa e per il mondo intero ed il motore trainante dell’economia del nostro Paese, nonché alla cultura della bellezza.
Il patrimonio naturale è di tutti
ed occorre preservarlo in quanto è la risorsa più preziosa che appartiene all’uomo. L’Area Sud della Basilicata rappresenta un modello innovativo di
economia green, in quanto fondato sul rispetto e la salvaguardia del territorio e, nel contempo, delle tradizioni”.
Nei prossimi giorni, la medesima 6th richiesta perverrà al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.