La seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione), presieduta da Luca Braia (Iv-RE), nel pomeriggio di ieri ha licenziato amaggioranza(voto favorevole dei consiglieri Coviello, Baldassarre, Bellettieri, Giorgetti; voto contrario di Cifarelli e Braia)il disegno di legge 161/2023 “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2022 dell’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura – ALSIA. Controllo ai sensi della L.R. 11/2006 ess.mm.ii.”. Prima del voto ha illustrato le linee principali del documento il direttore dell’Agenzia Crescenzi,coadiuvato dalla dott.ssa Garagiulo.
“Anche per il 2022 – ha spiegato Crescenzi – l’Agenzia ha sviluppato e portato avanti tutti i progetti proposti nel programma annuale sulla base degli obiettivi strategici che la Giunta regionale ha affidato al direttore attraverso diverse aree tematiche: la bioeconomia con l’agroindustria, la ricerca e l’innovazione, l’agricoltura sostenibile e l’ambiente, lo sviluppo rurale, la biodiversità e le politiche di gestione fondiaria e la dismissione del patrimonio”. Su sollecitazione del presidente Braia, affrontato anche il tema delle aziende sperimentali che a parere di Crescenzi “sono il fiore all’occhiello dell’Agenzia, utili per divulgare e portare una serie di innovazioni all’interno della regione. L’Alsia– ha spiegato il direttore Crescenzi – detiene un patrimonio destinato alle aziende sperimentali di circa 300 ettari”.
Successivamente l’organismo consiliare ha licenziato all’unanimità il disegno di legge n. 159/2023 “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2022 del Parco regionale naturale del Vulture”.Il provvedimento è stato illustrato dalla presidente dell’organismo Di Lucchio con l’ausilio della dott.ssa Ciliberti e del funzionario della Regione Basilicata Gilio.
“L’approvazione del rendiconto – ha esordito la presidente del Parco – è fondamentale per applicare il piano del fabbisogno del personale. Entro la fine dell’anno è prevista l’assunzione di 5 unità, 3 di categoria D, 1 C e 1 B. La sede del parco sarà il comune di Atella. La redazione del Piano per il Parco è stataaffidata all’Università Federico II di Napoli e si sta lavorando su una ipotesi progettuale che comprende i nove Comuni con la possibilità di una perimetrazione più ampia che includa anche altri Comuni dell’area tra cui Avigliano, Filiano, Muro Lucano, Venosa. La gestione complessiva dell’Ente – è stato spiegato nel corso dell’audizione –evidenzia la presenza di un avanzo di amministrazione al 31.12.2022 di 952.463,99 euro di cui 300.978,00 euro di avanzo vincolato”.
Subito dopo si è svolta l’audizione del Capo di Gabinetto, Michele Busciolano e del D.G. Canio Alfieri Sabia della Direzione generale per lo Sviluppo economico, il lavoro e i servizi alla comunità sulla delibera di Giunta regionale n.826 del 30 novembre 2023 “Accordo Progetti di Sviluppo sottoscritto da Eni Spa, Shell Italia E&P Spa e Regione Basilicata in data 15/6/2022 e repertoriato al n.1162. Approvazione proposta progettuale ‘Energie rinnovabili per la sostenibilità del settore idrico lucano’ di cui all’art.3 comma 3.2 punto a) dell’Accordo medesimo’”.
“Una proposta progettuale per la quale è stata realizzata una comunicazione mediatica che ha enfatizzato alcuni dati come lo sconto nella bolletta del servizio idrico per circa 70mila famiglie con Isee fino a 30mila euro. Elementi questi – ha sottolineato il presidente Braia nell’introdurre l’audizione del Capo di Gabinetto Busciolano- che però non sono riscontrabili nella delibera. Dalla lettura del documento appare evidente che siamo in una fase embrionale, di enunciazione di principi che avranno una ricaduta più avanti nel tempo”.
Il Capo di Gabinetto Busciolano ha spiegato che “La proposta progettuale di Eni prevede specifici interventi finalizzati alla transizione energetica del gestore del servizio idrico integrato lucano, gestito da Acquedotto Lucano, con l’obiettivo di accelerare i processi di transizione energetica attraverso la produzione di energia da fonti di energia rinnovabili, con significativo abbattimento dei costi del S.I.I. e conseguenti ricadute positive sul tessuto socio-economico regionale. I costi energetici di Acquedotto Lucano hanno sfiorato gli 80 milioni di euro (energia necessaria per il pompaggio e il sollevamento della risorsa acqua). Una cifra importante che ha indotto la Regione Basilicata a intervenire finanziariamente per non fare aumentare le bollette. Un dato – ha proseguito Busciolano – che ci ha spinti a cercare di comprendere come rendere strutturale un’azione di aiuto estemporaneo.Il progetto prevede la realizzazione di tre impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili per una potenza installata complessiva di circa 50 MWp a integrazione del fabbisogno energetico per la gestione del servizio idrico. L’intervento avrà, tra l’altro, importanti risultati in termini di riduzione dei costi delle utenze domestiche. Gli impianti fotovoltaici che si realizzeranno diventeranno di proprietà della Regione Basilicata”.
“L’audizione – ha precisato il presidente Braia al termine dei lavori – ha confermato i timori. Bardi ed il Governo regionale con una delibera di indirizzo, scambiata per una di approvazione di un progetto inesistente, annuncia la realizzazione di impianti e sconti sulla tariffa acqua, dei quali, dagli atti non esiste alcun dettaglio. L’unica cosa grave emersa è che si vuole rinunciare a 50 Meuro di investimenti da parte di Total/Shell che secondo l’Intesa dovrebbe realizzare industrie per generare economia e posti di lavoro in cambio di pannelli fotovoltaici per avere un non definito sconto di centinaia di euro in bolletta ad ¼ delle famiglie lucane”. Dello stesso avviso anche il consigliere Cifarelli (Pd) che ha parlato di “Scelta miope. Solo dichiarazioni di intenti messe in delibera perché siamo in scadenza elettorale. Dovete cambiare l’Intesa e avere il coraggio di dire che non volete fare occupazione”. Per il consigliere Coviello (FdI) si tratta di “Una scelta politica. Il discorso relativo agli investimenti è il frutto di rinnovati accordi di compensazione che ci hanno dato un po’ di respiro e che hanno avuto ricadute sul territorio con benefici tangibili alle famiglie lucane come il bonus gas. Quando si parla di politiche di sviluppo dimentichiamo che il gap infrastrutturale che scontiamo non ci consente di attrarre grossi investitori. Anche il bando non metanizzati va nella direzione dell’efficientamento energetico”.
All’attenzione della seconda Commissione consiliare anche il disegno di legge n.160/2023″Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio in materia di TPL ai sensi dell’art. 73, comma l lett. e) del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 e ss.mnt.ii.”. Ad illustrare alla Commissione il provvedimento la dirigente generale del dipartimento Infrastrutture e Mobilità, Liliana Santoro.
“Ad oggi – è stato spiegato – permane un debito della Regione Basilicata nei confronti di Trenitalia S.p.A. di euro 8.477.333,33 per i servizi di TPL resi nell’annualità 2020 e di euro 27.360.000,00 per i servizi di TPL resi nell’annualità 2021. Relativamente al Contratto di Servizio sottoscritto con FAL per l’annualità 2021 non è stato possibile pagare quattro fatture per un importo complessivo di euro 14.710.212,98”. “Il debito fuori bilancio, pari a complessivi euro 54.023.757,12, derivante da acquisizione di servizi di cui ai contratti sottoscritti con Trenitalia S.p.a., Ferrovie Appulo Lucane S.r.l. e, per il tramite delle province di Potenza e di Matera, con il Consorzio Trasporti Aziende Basilicata (Co.Tr.A.B.) – si legge all’art.1 del ddl – èriconosciuto legittimoaisensieperglieffettidell’articolo73,comma 1,lettera e)deldecretolegislativon.118del2011ess.mm.ii.”.
Successivamente all’attenzione dell’organismo consiliare due atti amministrativi riguardanti l’assestamento del bilancio di previsione per il triennio 2023-2025 dell’Ardsu e dell’Apt.
Per l’Ardsu è stato ascoltato il presidente Antonio Zottarelli il quale ha spiegato che “Il bilancio di previsione 2023-2025 è stato predisposto per consentire all’Ardsu, in virtù della sua specifica mission, il soddisfacimento pieno del diritto allo studio. Con questo assestamento riusciremo ad erogare il 100% delle borse di studio, dei premi di laurea e i contributi per gli studenti con disabilità”.
Per l’Apt ha preso la parola il direttore dell’Agenzia Nicoletti il quale ha focalizzato l’attenzione sull’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. “Circa 378 mila euro – ha precisato – è l’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2022 che ci consente di programmare alcune attività di promozione territoriale per la prima parte del 2024, tra le quali la Piattaforma Matera Città narrata, la Borsa internazionale del turismo (Bit), prodotti editoriali per il turismo religioso e l’equiturismo oltre a un evento che si svolgerà a febbraio 2024 con il Sole 24 ore. Previsto anche l’acquisto di attrezzature informatiche”.
Presenti ai lavori della seconda Commissione consiliare oltre al presidente Braia (Iv-RE), i consiglieri regionali Vizziello (Bo), Cifarelli (Pd), Trerotola (Pl), Bellettieri (FI), Coviello (FdI), Baldassarre (Idea) E GiorgettiGm).
Potenza, 15 dicembre 2023