“Ecco come faremo arrivare in Basilicata, in Lucania, 30 mila ragazzi da tutta Italia, dall’Europa e da ogni parte del mondo, dando la possibilità ai ragazzi lucani di tornare. Abbiamo messo a punto il piano per il più grande investimento italiano per una università. Una Rivoluzione per l’Università”. A dichiararlo è il candidato presidente di Volt e +Europa alle elezioni regionali, Eustachio Follia.
“E’ un piano molto articolato, che riporta spese per l’investimento, le entrate e la proiezione nel tempo del numero di iscritti, cioè di ragazzi che verrebbero a studiare, portando nuovi abitanti, nuova economia, nuove menti e nuove energie – spiega Follia -. Esattamente ciò di cui abbiamo bisogno, in quella che è una regione tra le più anziane in assoluto. E’ allo stesso tempo un Piano per arrestare lo spopolamento: mettere il freno a mano all’estinzione della Basilicata e invertire la marcia, ripartire”.
Ecco i numeri della Rivoluzione Universitaria: dagli attuali 7.000 studenti iscritti, a 21.000 studenti universitari in tre anni: il triplo! Un numero in grado di assorbire anche lo spopolamento, che nel 2022 è stato di 3.660 residenti in meno. Fino ad arrivare nei prossimi 5 anni a 30.000 studenti universitari”. La proposta prevede di portare da 14 a 40 milioni di euro l’anno il contributo regionale, che farebbe aumentare anche la quota di contributi privati e statali. Soldi che saranno utilizzati per: azzerare le tasse universitarie; potenziare i corsi di laurea (anche con corsi internazionali condivisi); e potenziare il corpo docente e i servizi: i trasporti, ma soprattutto gli alloggi per gli studenti con canoni di locazione calmierati.
Le risorse finanziarie aggiuntive sono reperibili nel bilancio regionale, attraverso un risparmio dai fondi per il bonus gas per il quale, anziché 100 milioni di euro per alleggerire le bollette del gas, indistintamente a tutti i lucani, anche a chi è benestante e non ne ha bisogno, andrebbe stanziata una cifra inferiore (circa 74 milioni di euro) per consentire a 30 mila giovani di studiare e a vivere in Basilicata.