Martedì 19 dicembre 2023 alle ore 10 nella sede provinciale dell’Inps in via Pretoria a Potenza sarà inaugurata “La stanza di Ludo”, la nuova area di accoglienza per i minori con disabilità, realizzata presso i locali del Centro Medico Legale della sede.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione del Comune di Potenza e della Caritas Diocesana di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo e accoglierà opere artistiche ispirate ai principi di sostenibilità, prodotte dagli ospiti del Centro diurno disabili del Comune di Potenza, gestito dalla Cooperativa “La Mimosa”.
Hanno donato materiale ludico ricreativo da mettere a disposizione dei minori, la società Maggio3 S.r.l. ingrosso e distribuzione giocattoli e il Lions Club di Melfi.
All’inaugurazione saranno presenti: Mario Guarente, Sindaco del Comune di Potenza, Fernando Picerno, Assessore alla Politiche Sociali, Marina Buoncristiano, Direttrice della Caritas Diocesana di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo e Franco Ritrovato, Presidente della Cooperativa La Mimosa.
“La filosofia che anima questo progetto – ha dichiarato la Direttrice dell’INPS di Basilicata, Benedetta Dito – è quella di creare, nella struttura pubblica, un ambiente che consenta al minore disabile ed alla famiglia di sentirsi accolti.
In tal modo il servizio pubblico si propone quale attore proattivo capace di offrire una risposta più consapevole alla fragilità e vulnerabilità degli interlocutori, in tutte le fasi del rapporto con gli stessi.
L’intervento è teso quindi al miglioramento dell’esperienza di fruizione del servizio reso dall’Istituto a tale particolare categoria di utenza.
L’INPS adotta attualmente tutte le misure volte a ridurre i tempi di attesa presso il centro medico legale e con il progetto in questione si pone quali ulteriori obiettivi quello migliorare la qualità dei tempi di attesa per il bambino favorendo momenti di socializzazione e di svago e rendere meno “faticosa” l’attesa dell’accompagnatore creando in un ambiente più disteso.
Questa misura consentirà ai minori di godere di un trattamento differenziato rispetto al resto dell’utenza e di poter attendere il turno di visita impegnandosi in attività ludiche e ricreative in un ambiente accogliente e disegnato a loro misura.
Gli stessi minori potranno giudicare il servizio reso attraverso una modalità semplice che prevede il solo utilizzo di un diario giornaliero e dei colori alimentari o in alternativa dei timbri. All’uscita il bambino potrebbe così lasciare la sua “firma” con un colore che rispecchia il suo livello di soddisfazione. In questo modo si è in grado di valutare non solo l’effettivo utilizzo del servizio, ma anche il gradimento de parte dei suoi utilizzatori primari”.