L’ufficio per la Protezione civile della Regione Basilicata ha adottato tre importanti provvedimenti rivolti ai Comuni interessati dagli eventi calamitosi del 2019 che prevedono un investimento complessivo di 21,1 milioni di euro. Le determinazioni dirigenziali, in linea con le fasi previste dal D.lgs n. 1/2018, prevedono la realizzazione di interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi ai fini della tutela della pubblica e privata incolumità, oltre alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture pubbliche e private e delle infrastrutture danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e paesaggistici e dal patrimonio edilizio.
Lo rende noto il dirigente regionale della Protezione civile, Giovanni Di Bello.
Il presidente Bardi, “nell’esprimere soddisfazione per il riconoscimento di spese per il ripristino delle abitazioni dei cittadini lucani che hanno patito gli effetti delle calamità naturali che si sono abbattute nel nostro territorio negli anni precedenti, voglio garantire il massimo impegno degli uffici regionali competenti affinché l’erogazione delle risorse avvenga a partire dal mese di gennaio 2024, coprendo l’intero fabbisogno”.
“Le determinazioni dirigenziali adottate rappresentano il risultato di un articolato lavoro svolto in sinergia con i Comuni lucani e il dipartimento nazionale di Protezione civile” spiega il dirigente regionale Giovanni Di Bello. “Con la determinazione dirigenziale n. 16BI.2023/D.01237 del 21 novembre scorso – aggiunge Di Bello – i cittadini dei Comuni di Bernalda, Miglionico, Montescaglioso, Nova Siri, Policoro, Pomarico, Rotondella e Valsinni potranno concretamente ricevere il contributo per il ripristino della propria abitazione o, in caso questo non fosse stato possibile per la gravità dei danni subiti, per l’acquisto di una nuova unità abitativa”.
Inoltre, con l’adozione della determinazione n. 16BI.2023/D.01371 dello scorso 11 dicembre, “analoghe possibilità di ripristino o acquisto di una nuova abitazione sono state concesse ai cittadini di Pomarico interessati dall’evento franoso del gennaio 2019 che hanno già fatto richiesta di contributi”.
“Tutto questo – spiega Di Bello – a conclusione di un iter iniziato con le relative dichiarazioni di stato di emergenza avvenute con apposite delibere di Consiglio dei Ministri per la effettiva definizione dei fabbisogni del territorio. Alle famiglie colpite è stato concesso un ampio termine per la rendicontazione delle spese sostenute, considerato che potranno inoltrare i giustificativi delle spese effettuate sino al 30 giugno 2025, per un importo complessivo massimo di circa 17 milioni di euro.
Inoltre, con determinazione dirigenziale n. 16BI.2023/D.01258 del 27 novembre è stato assunto un impegno di spesa pari a circa 4,1 milioni di euro per consentire al Comune di Pomarico la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza finalizzati al superamento della situazione di criticità, come previsti nei Piani degli interventi rimodulati.
Con questi atti, la Basilicata – conclude Di Bello – si colloca tra le prime Regioni d’Italia a dare tempestiva attuazione alle Ordinanze del Dipartimento nazionale di Protezione civile che disciplinano la seconda fase di ristoro dei danni occorsi anche alle popolazioni lucane e si preannuncia l’imminente adozione di ulteriori provvedimenti per ristorare i danni subiti dalle attività economiche in occasione dei medesimi eventi calamitosi del 2019, per un importo complessivo massimo di circa 1,7 milioni di euro”.